“Il primo calcio mentre ero incinta, al ritorno dalla luna di miele. Ho passato 35 anni a sentirimi dire che ero pazza”: la modella Antonia Dell’Atte denuncia l’ex marito e Telecinco lo licenzia

  • Postato il 27 novembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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L’ex marito di Antonia Dell’Atte, il conte Alessandro Lecquio di Assaba y Torlonia, attore e popolare opinionista della tv spagnola, è stato licenziato da Telecinco, la tv iberica di Mediaset, dopo il clamore suscitato dall’intervista che l’ex top model ha rilasciato a El País. Da anni la musa di Giorgio Armani accusava Lecquio di abusi fisici e psicologici e lamentava il ruolo giocato dai media spagnoli che lo hanno a suo dire sempre protetto. “Ha trascorso tutta la sua vita impunito ma è ancora seduto in televisione”, ha ribadito al quotidiano, una ventina di giorni fa. Poi il colpo di scena: mercoledì il commentatore è stato licenziato dal programma del mattino di Telecinco del quale era un volto di punta.

ANTONELLA DELL’ATTE RACCONTA LE VIOLENZE SUBITE DELL’EX MARITO

È una storia che comincia più di trent’anni fa quella che vede Antonia Dell’Atte protagonista di una battaglia contro Alessandro Lecquio. Nel 1991 presentò infatti una denuncia contro il popolarissimo personaggio tv, squarciando il velo su anni di violenza psicologica e fisica che hanno accompagnato il loro matrimonio. Una denuncia che poi ritirò per proteggere il figlio avuto da Lecquio oltre che per l’ostracismo ricevuto dalla stampa spagnola. “Il primo calcio che Lequio mi diede, mentre ero incinta, fu al ritorno dalla luna di miele”, ha raccontato nelle scorse settimane a El País, riportando diversi episodi avvenuti in quelli che lei ha definito anni manipolazione, isolamento e di aggressioni. Spesso messe in dubbio dai tabloid iberici che, secondo la Dell’Atte, hanno spesso hanno speculato sulle sue dichiarazioni, trattandola come una “pazza”, difendendo invece il marito.

LE NOZZE IN SPAGNA E I TRE ANNI D’INFERNO

Era all’apice della sua carriera quando mollò tutto per sposarsi con il conte Alessandro Lecquio di Assaba y Torlonia e trasferirsi in Spagna: pensava che sarebbe iniziata una vita glamour e aristochic, invece la favola diventò presto incubo. “Ho lasciato il lavoro per amore, quando ero all’apice del successo. Per questo ho un consiglio da dare a tutte le donne: non fatelo. Chi te lo chiede non ti ama”, raccontò l’ex modella al Corriere della Sera nel settembre del 2024. “Mi ha corteggiato per un anno, ci siamo sposati e siamo andati a vivere in Spagna. Sono stati tre anni di inferno, lui era una persona possessiva, dal carattere violento e manipolatorio, venivo costantemente umiliata”, rivelò. Ne uscì grazie all’appoggio inaspettato dei reali di Spagna: “Noi donne vogliamo fare le crocerossine, ma poi la paghiamo… Anche grazie all’appoggio di suo zio Juan Carlos e della regina Sofia sono riuscita a divorziare senza nessuna ripercussione”. Lequio, da decenni al centro del gossip, aveva fatto causa a Dell’Atte per diffamazione nel 2003 ma il caso venne archiviato, poiché il tribunale stabilì che lei non stava mentendo quando lo aveva definito un abusatore, come riportò Cristina Almeida, all’epoca suo avvocato.

MEDIASET HA LICENZIATO LECQUIO

L’intervista rilasciata a El País dieci giorni fa ha avuto una risonanza fortissima sui media spagnoli, innescando discussioni molto accese nei talk, vista la popolarità dei protagonisti della vicenda. Poi ieri è arrivato il colpo di scena inaspettato: dopo decenni come opinionista, Mediaset España ha licenziato Alessandro Lecquio. “Il commentatore è stato licenziato dal programma a cui stava lavorando, Vamos a ver, trasmesso al mattino su Telecinco. Il motivo: gli abusi che Antonia Dell’Atte, sua ex moglie e madre del suo primo figlio, ha denunciato sul quotidiano”, ripota El País.

LA RISPOSTA DELL’OPINIONISTA E LE LACRIME DELLA DELL’ATTE

“Ho inoltrato le dichiarazioni di Antonia Dell’Atte al mio avvocato per le opportune azioni legali”, aveva commentato Lecquio nei giorni scorsi in diretta tv, cercando di minimizzare la vicenda. Ma la sua strategia non ha funzionato. Mediaset ha esaminato la documentazione legale presentata dall’avvocato della Dell’Atte e ha optato per il licenziamento. “Sto piangendo. Sto piangendo. Perché ho dovuto passare 35 anni con queste ferite, vedendo Lecquio ogni volta che appariva in televisione ad attaccare altre donne? Dicendo che stavo mentendo, coprendo i suoi abusi e cercando di zittirmi. Ogni volta che lo vedevo parlare di altre donne, tutti i ricordi di ciò che ho sofferto mi tornavano in mente, e tutto questo con la complicità di coloro che gli sono stati accanto in tutti questi anni”, ha spiegato Antonia Dell’Atte, attaccando anche i giornalisti e commentatori che negli anni “hanno manipolato una verità che tutti conoscevano. Ho passato molti anni a sopportare, vedere e sentire tutte quelle persone che dicevano: ‘Antonia è pazza, è solo una donna col cuore spezzato’. La mia testimonianza non è solo contro chi ha perpetrato direttamente la violenza contro di me, Lecquio, ma contro chi ne è complice. Quei programmi hanno manipolato. Spero che finisca il giornalismo spazzatura”.

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Il Fatto Quotidiano

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