Il profilo della ragionevolezza. Il Distributismo, un’alternativa al capitalismo e al socialismo
- Postato il 2 luglio 2025
- Di Il Foglio
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Il profilo della ragionevolezza. Il Distributismo, un’alternativa al capitalismo e al socialismo
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) è stato uno scrittore infaticabile, noto soprattutto per la saga di Padre Brown. Egli ha però anche dato vita a gemme di saggistica filosofico-politica, come Ortodossia (1908). Ne "Il profilo della ragionevolezza" (The Outline of Sanity), pubblicato nel 1926 e riproposto nella sontuosa collana “Chestertoniana” di Lindau, lo scrittore inglese prende di petto un problema per lui cruciale: quello della proprietà privata. Essa, infatti, è considerata come un baluardo della libertà della persona, nonché della sua dignità, ma è sempre più in pericolo a causa del capitalismo e del socialismo.
Come già aveva fatto l’amico e sodale intellettuale di una vita, Hilaire Belloc, ne Lo Stato servile (1913), Chesterton intende criticare, in buona sostanza, la concentrazione di ricchezza in poche mani. La verità, scrive già nelle prime pagine, “è che ciò che chiamiamo capitalismo dovrebbe essere chiamato proletarismo”. Tale sistema si basa infatti, per l’Autore, sulla tendenza del capitale a essere detenuto dai pochi. Ciò che ne deriva non è un sistema libero, basato sulla larga distribuzione della proprietà, quanto piuttosto un sistema caratterizzato dalla “prostituzione” dei molti a vantaggio di un’oligarchia. Ispirata all’enciclica Rerum Novarum (1891) di Papa Leone XIII, la filosofia distributista, per come avanzata da Belloc e Chesterton, ha come scopo il ripristino della condizione fondamentale di una società libera, e cioè che la proprietà sia largamente distribuita.
Contro la centralizzazione, la concentrazione e la standardizzazione del capitalismo e del socialismo di stato, il quale non è che un’altra forma di schiavitù basata sulla distruzione della proprietà e della libertà della persona, il distributismo intende rivitalizzare l’idea di autogoverno. Ha scritto Robert Nisbet che si tratta di una filosofia che mira a liberare la società da ogni tipo di tirannia burocratico-centralistica e di riportare il decentramento alla base di un ordine a misura d’uomo. E’ da discutere che tale strada sia fattibile o meno, anche considerato che, in ottica distributista, lo stato rimane un’istituzione non da abbattere ma da riformare. Ma è certo che per l’Autore è ragionevole immaginare un ordine socio-politico dal basso verso l’alto, al cui centro si staglia “la sacralità della proprietà privata” e il valore dell’uomo comune. Più che rimettere le lancette dell’orologio indietro, si tratta per Chesterton di rimetterle piuttosto all’ora giusta.
G.K. Chesterton
Il profilo della ragionevolezza. Il Distributismo, un’alternativa al capitalismo e al socialismo
Lindau, 256 pp., 23 euro