Il programma di Mamdani già divide New York. L’analista Friedman avverte Elly Schlein: non deve imitarlo
- Postato il 7 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Si fa presto a celebrare la vittoria (annunciata) del neo sindaco di New York, mussulmano e socialista. Si fa presto ad esaltarsi per un programma in effetti clamoroso per la Grande Mela che ha troppi giovani in crisi (i suoi elettori), prigionieri della solitudine, della depressione generazionale. È elettrizzante condividere le promesse fatte da Mamdani che ha annunciato una svolta radicale nei suoi primi 50 giorni; cioè, entro Natale, New York avrà autobus gratuiti, assistenza all’infanzia, affitti congelati, supermercati comunali, una tassa del 2% sui redditi oltre il milione. Insomma il 34enne ha promesso una rivoluzione in stile Fiorello (La Guardia), leggendario primo cittadino di New York dal 1934 al 1945. Ma Fiorello era un repubblicano nato a Manhattan, originario di Foggia, cattolico non praticante. Tutta un’altra cosa.
Zohran, carismatico ma estremista
Avverte l’analista americano Alan Friedman, scrittore americano trapiantato in Italia: ”I democratici italiani stiano attenti a costruire un monumento mediatico. Certo i democratici Usa adesso guardano al prossimo novembre con rinnovato slancio. Ma manca ancora un leader. Il partito non è molto attivo ed è diviso. E poi ci sono i moderati come i nuovi governatori di Virginia e New Jersey. Il Partito Democratico è senza ordine né guida, dentro però c’è la passione di quella metà d’America stufa di Trump”. Friedman ne ha anche per il Pd nostrano. Dice: ”Se la segretaria Elly Schlein prendesse Mamdani come modello, si sbaglierebbe. Zohran non è un democratico: è un populista di sinistra, un estremista. Non credo che Elly possa vincere emulandolo”.
Scontro inevitabile con Trump
La campagna elettorale di Mamdani ha avuto indubbiamente un aspetto sociale in più per migliaia di volontari GEN-Z; per loro è stata la prima grande occasione per ritrovarsi in strada, dal vivo, e vincere così la solitudine. È il caso di ricordare che si erano formate tante nuove coppie.Tutto ciò gli ha dato una forza notevole tanto da opporsi al presidente Usa. Ma, per il neo sindaco, si profila uno scontro duro con Trump: il Tycoon ha minacciato di tagliare i fondi federali a New York. Per questo Mamdani ha avviato l’assunzione di 200 legali per affrontare gli attacchi di Donald. Ma nei circoli che contano il cambiamento annunciato preoccupa. Dicono che ha fatto una campagna su cose che non si possono realizzare. Staremo a vedere.
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