Cosa succede quando un colosso del fast food incontra i Consorzi di Tutela dei prodotti DOP e IGP? Nascono esperimenti interessanti, come le nuove McChicken Creation di McDonald's, sviluppate con GialloZafferano – che, proprio come Focus, fa parte della grande famiglia Mondadori Media: siamo, in un certo senso, "parenti".
Le edizioni precedenti hanno già superato i 55 milioni di panini venduti. Per il 2025, l'obiettivo resta lo stesso: portare nel panino da grande ristorazione una selezione della biodiversità italiana, con ingredienti di filiera certificata. In questa edizione: Provolone Valpadana DOP, Cappero delle Isole Eolie DOP e Peperone di Senise IGP.
Maionese aromatizzata al cappero, salsa ai peperoni, formaggi a lenta stagionatura: ogni elemento è pensato per sollecitare sensi e memoria. L'esperimento è gustativo, ma anche socioculturale. Si tratta infatti di una forma di divulgazione alimentare, che attraverso la grande distribuzione fa conoscere e assaporare l'identità territoriale italiana.
Il dato curioso è che questi ingredienti, spesso relegati alle cucine regionali o all'alta ristorazione, entrano ora in un panino da filiera globale. L'industria si fa canale divulgativo: grazie alla collaborazione con Fondazione Qualivita, McDonald's ha già integrato nei suoi menù 24 ingredienti DOP e IGP dal 2008 a oggi. Una sorta di enciclopedia da mordere, disponibile in oltre 760 ristoranti.
Il coinvolgimento di GialloZafferano contribuisce al progetto sia nella fase ideativa, sia nella promozione dell'iniziativa attraverso contenuti digitali e social, con un linguaggio accessibile che avvicina il pubblico alla cultura alimentare italiana.
Una sfida scientifica non da poco: coniugare logiche industriali e qualità, innovazione di processo e valorizzazione del prodotto tipico. Un modello di collaborazione che, almeno a giudicare dai numeri, funziona. E stimola non solo il palato, ma anche la curiosità. Come ogni buon esperimento dovrebbe fare..