Il sistema immunitario ostacola la perdita di peso
Postato il 22 dicembre 2025
Di Focus.it
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I chili di troppo che si rifiutano di andar via potrebbero avere un insospettabile alleato nel sistema immunitario. Cellule che ci proteggono dalle infezioni - i neutrofili - si attivano per impedire una degradazione eccessiva del tessuto grasso quando l'organismo è soggetto a fattori di stress fisiologico, come le basse temperature. Il meccanismo, che in un lontano passato permetteva ai nostri antenati di conservare preziose energie, potrebbe essere sfruttato per combattere malattie del metabolismo e favorire la perdita di peso. La scoperta è stata descritta su Nature.. Un deposito prezioso. Il tessuto adiposo bianco è una riserva di grasso a cui l'organismo può attingere, quando l'energia richiesta per le funzioni vitali supera quella fornita dal cibo: per esempio, durante periodi di digiuno, o in caso di grande freddo o di intenso esercizio fisico. Poiché una perdita di grasso eccessivo può nuocere all'organismo, queste cellule adipose sono gestite con grande cautela, ma finora non era chiaro quale meccanismo regolasse la loro degradazione.. Il ruolo dei neutrofili. Per vederci più chiaro i ricercatori dell'Università della California a San Diego hanno riesaminato modelli di topi e dati genetici umani, per concludere che, nei topi, l'attivazione del sistema nervoso simpatico (che prepara il corpo a rispondere a situazioni di stress o di emergenza) stimola l'afflusso dei globuli bianchi neutrofili verso le cellule del grasso viscerale, il tipo di grasso bianco che si accumula attorno agli organi interni.
I segnali che reclutano i neutrofili e li spingono ad accorrere sul posto sono due: la degradazione di grasso viscerale in corso, e l'attivazione di percorsi infiammatori specifici da parte delle cellule adipose.. Questo ci serve: risparmiamolo!. Una volta arrivati sul posto, i neutrofili producono segnali per evitare un'ulteriore perdita di cellule adipose nei tessuti circostanti: nei topi con carenza di queste cellule, l'organismo brucia più grassi se sottoposto a stress metabolico. Nelle persone con obesità, i geni coinvolti nei meccanismi di conservazione del grasso descritti risultano più attivi.
Per gli autori dello studio, prendere di mira questa forma di protezione potrebbe suggerire nuovi modi per contrastare l'obesità e altri problemi metabolici, come le condizioni che comportano una perdita di peso eccessiva e indesiderata..