Il tecnico del Barcelona Guayaquil si veste così perché sa che allo stadio c’è l’open bar? – Domeniche bestiali

  • Postato il 22 maggio 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Non sputare in cielo, perché ti ritornerà in faccia”, è un detto classico della tradizione italiana, quante volte lo avremo sentito anche sui campi di provincia? Spesso infatti si adatta perfettamente al mondo pallonaro italico e non solo, ovviamente con quelle varianti equivoche che nelle Domeniche Bestiali diventano una costante. E allora cosa resta da fare? Berci su, ma possibilmente in grande stile, con gli effetti che però arrivano dopo, quando non cambia se di fronte ci sono gli amici o i nemici.

OPEN BAR
Sì, parliamo del Barcelona Fc, il club ecuadoriano. No, non parliamo del club per via del suo allenatore, Segundo Castillo, e delle sue mise, perché sarebbe ingiusto dedicargli poche righe. Deve essere però un grandissimo club il Barcelona di Guayaquil se oltre ad avere un allenatore in grado di vestirsi in quel modo meraviglioso garantisce pure l’open bar per i suoi tifosi. Già, perché nel clasico contro l’Emelec c’era proprio un bar, con un bartender che preparava cocktail o altre bevande ai tifosi a bordocampo. Il Barcelona ha vinto due a zero, Segundo Castillo si è presentato splendido come sempre all’open bar, i tifosi satolli hanno fatto festa…modello Barcelona.

NON SPUTARE IN CIELO
Sì, il detto diceva proprio così, mica di non sputare in mano agli avversari? Perciò non si è posto limiti Matteo Barcelos Barbieri del Resistenza Granata (Seconda Categoria Piemonte), squalificato per quattro giornate perché “attinge con uno sputo la mano di un avversario, comportamento indegno per uno sportivo”, ma in base al detto sullo sputo che ritorna si è mosso l’avversario in questione, Antonello Palmisano del Virtus Accademia Calcio, squalificato per due giornate perché: “Attinto alla mano dallo sputo dei un avversario reagisce colpendolo con una manata al volto senza arrecare danno”.

NON SPUTARE IN CIELO VOL 2
Maffeo è un difensore argentino del Mallorca, che nell’ultimo turno della Liga ha giocato contro il Real Madrid. Una gatta da pelare abbastanza dura per la squadra di Maffeo, vicina all’impresa quando al 94esimo minuto le squadre erano sull’uno a uno. Un dato significativo, tanto che Maffeo dopo un intervento a liberare l’area dagli attacchi blancos ha esultato in maniera vigorosa, rivolgendosi in segno di scherno ai tifosi avversari. Risultato? Esattamente cinque secondi dopo il Real ha segnato il gol del 2 a 1 con Ramon.

NO PASARAN
No, non passeranno quelli che vogliono intimidire gli arbitri, pure se sono tifosi della tua squadra e a costo di menarli. Vigoria apprezzata dall’arbitro e che ha portato a una multa da soli 50 euro per la Viguzzolese (Prima Categoria Piemonte). Il motivo? “Aver consentito e comunque non impedito l’accesso allo spogliatoio arbitrale di due persone non autorizzate che cercavano in più occasioni di aggredire l’arbitro. La sanzione è mitigata per il fattivo intervento dei dirigenti della squadra ospitante che hanno fisicamente bloccato i soggetti, evitando così il contatto diretto degli stessi con l’arbitro”.

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Il Fatto Quotidiano

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