Il Van Gogh Museum di Amsterdam rischia di chiudere per il mancato accordo con il governo olandese
- Postato il 27 agosto 2025
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- Di Artribune
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Dopo la morte di Vincent van Gogh, gran parte dei suoi lavori e della sua collezione rimasero alla famiglia. Nel 1962, il nipote ed erede del celebre pittore stipulò un accordo per impedire la dispersione del patrimonio storico – artistico, trasferendo l’intera collezione alla Fondazione Vincent van Gogh e, in cambio, il governo olandese si impegnò a fornire tutte le risorse sufficienti per la costruzione e la manutenzione di un nuovo museo.
Dopo la sua apertura ad Amsterdam nel 1973, il Museo Van Gogh ha rapidamente riscosso un notevole successo, sia a livello nazionale che internazionale, vantando milioni di visitatori l’anno. Un afflusso importante che il polo non è più capace di contenere: a distanza di oltre cinquant’anni, la struttura non soddisfa più gli standard museali moderni e necessita di un progetto di riqualificazione atto alla salvaguardia della collezione, del personale e del pubblico. “Se questa situazione persiste, sarà pericolosa per l’arte e pericolosa per i nostri visitatori“, ha detto Emilie Gordenker, direttrice del Van Gogh Museum. “Questa è l’ultima cosa che vogliamo, ma se si tratta di questo, dovremmo chiudere l’edificio”.
Il Masterplan 2028 per il Museo Van Gogh di Amsterdam
Il Museo Van Gogh ha commissionato dunque un piano di importanti interventi di manutenzione e di sostenibilità, denominato Masterplan 2028. Il progetto dovrebbe partire nel 2028 e svolgersi nel corso di tre anni, mantenendo il museo parzialmente aperto al pubblico. “Il costo totale del Masterplan 2028 ammonta a104 milioni di euro”, si legge in una nota stampa, “di cui 76 milioni di euro destinati a lavori di manutenzione, sostituzione e investimento; 23 milioni di euro per la sostenibilità; e 5 milioni di euro per i miglioramenti”.
Il museo non è in grado di finanziare il progetto – sebbene stia già utilizzando risorse proprie per rendere possibile la ristrutturazione – poiché il governo non ha erogato sovvenzioni sufficienti per gli edifici e le strutture del Museo Van Gogh.
Per sostenere il Masterplan 2028 è richiesto un contributo di oltre 11 milioni di euro per coprire le ristrutturazioni necessarie e gli interventi obbligatori di sostenibilità, eppure i diversi Ministeri non stanzieranno più di 8,5 milioni di euro, “lasciando il museo con un deficit di 2,5 milioni di euro su base annua”.
La mancata promessa del governo olandese per salvaguardare il Van Gogh Museum
Se il governo olandese non dovesse mantenere fede allo storico accordo e non fornisse adeguati finanziamenti per i lavori di ristrutturazione, il progetto pianificato non potrà andare in porto. Uno scenario allarmante perché non garantendo la sicurezza della collezione, dei visitatori e del personale, il museo sarà costretto a chiudere.
La Fondazione Vincent Van Gogh sostiene il museo di Amsterdam
“La Fondazione Vincent van Gogh è profondamente preoccupata per l’accessibilità della collezione Van Gogh alla luce degli attuali problemi di finanziamento relativi ai necessari investimenti negli edifici e nelle strutture del Museo Van Gogh”, afferma il team della Fondazione in una nota.“Il nipote dell’artista ha stipulato l’accordo con lo Stato olandese nel 1962 e ha reso la sua collezione privata disponibile al pubblico. In cambio, lo Stato olandese deve adempiere ai propri obblighi di legge“.
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