Imec è un’occasione per rilanciare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo. Scrive Caroppo (Forza Italia)

Il Corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, noto come Imec, è molto più di un progetto infrastrutturale: è una nuova architettura della connettività globale, che unisce porti, ferrovie, reti digitali ed energetiche in un unico spazio logistico indo-mediterraneo.

L’ho ribadito alla Camera, nel corso della Conferenza “Il progetto Imec (Corridoio economico India-Medioriente-Europa): l’Italia protagonista di rotte indo-mediterranee che decidono il futuro”, organizzata dal Dipartimento Affari Esteri di Forza Italia.

Il Corridoio Imec unisce porti, ferrovie, reti digitali ed energetiche in un unico spazio logistico indo-mediterraneo e l’Italia, essendo uno snodo naturale di questo disegno, può candidarsi a diventarne il terminale europeo con un sistema portuale e ferroviario capace di intercettare e rilanciare traffici verso il cuore del continente.

Mentre Trieste potrebbe certamente rappresentare il terminale Nord, la Puglia potrebbe diventarne la porta d’ingresso a Sud. I porti di Taranto, Brindisi e Bari, per posizione geografica e potenzialità infrastrutturale, possono rappresentare snodi strategici nelle nuove rotte indo-mediterranee e contribuire in modo significativo alla costruzione di un sistema logistico nazionale più competitivo ed equilibrato.

È in questo contesto che l’intera dorsale adriatica dalla Puglia, entrata due anni fa nei corridoi europei, passando per porti di Ortona, Ancona e Ravenna fino a Trieste, è destinata a diventare il “corridoio nel corridoio” per distribuire merci e valore lungo tutta la penisola.

Perché ciò accada, però, è fondamentale sia completare la rete TEN-T, alla quale ho lavorato durante il mio mandato in Parlamento europeo, sia realizzare tutti gli interventi previsti dal Pnrr per l’integrazione dei nodi di trasporto attraverso interporti, hub intermodali e collegamenti ferroviari con gli aeroporti lungo tutto l’Adriatico, mettendo al sicuro queste opere dal rischio di ritardi burocratici.

Il Corridoio Imec è un’occasione concreta per rilanciare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e per fare del Mezzogiorno il primo terminale strategico della nuova globalizzazione.