Immaginazione o realtà: come distingue il cervello

  • Postato il 9 giugno 2025
  • Di Focus.it
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Pensate intensamente a una macchina rossa. Ora alzate lo sguardo e fissatela mentre vi è parcheggiata davanti. Che differenza c'è, per il vostro cervello? Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Neuron aiuta a far luce sui modi in cui distinguiamo immaginazione e realtà e sulle aree coinvolte in questo - solo apparentemente semplice - processo.. Le scoperte potrebbero aiutare chi soffre di disturbi psichiatrici che alterano il rapporto con la realtà. Come la schizofrenia, una malattia cronica che interferisce fortemente con la vita quotidiana e che interessa circa 24 milioni di persone nel mondo. Tra i sintomi più riconoscibili di questa malattia c'è proprio l'alterazione percettiva, che si manifesta attraverso deliri (falsi convincimenti) e allucinazioni (false percezioni). Questi sintomi, che rientrano nella categoria delle psicosi, si uniscono a pensiero, linguaggio e comportamenti motori disorganizzati e indicano una perdita di contatto con il mondo reale.. Esperienze reali o immaginarie: come reagisce il cervello. Molte delle aree che si attivano quando assistiamo a una scena reale si "accendono" anche nei compiti di immaginazione. Tanto che, «fino a poco tempo fa, non era chiaro come il cervello distinguesse tra queste esperienze reali e immaginarie», dice Nadine Dijkstra, ricercatrice esperta di meccanismi computazionali e neurali dell'immaginazione mentale dell'University College di Londra.. Dijkstra e colleghi hanno chiesto a 26 volontari di osservare una specifica figura, debolmente tratteggiata all'interno di uno sfondo rumoroso su uno schermo, e di dire se la sagoma indicata fosse effettivamente presente o meno. In metà dei casi la figura c'era, in metà no. Contemporaneamente, i partecipanti hanno dovuto immaginare una figura uguale a quella che dovevano cercare, o una diversa, e indicare quanto vivida fosse in entrambe le circostanze la loro immaginazione.. Quando i volontari hanno dovuto immaginare la stessa figura data da cercare, ovviamente la loro immaginazione è risultata più vivida. E sono sembrati più propensi ad affermare di aver visto qualcosa, anche quando nel "rumore di fondo" dello schermo non era presente alcuna immagine. Era quindi più probabile che i partecipanti scambiassero semplici immagini mentali con la realtà.. Immaginazione vs realtà: il ruolo del giro fusiforme. Le analisi del cervello dei partecipanti con la risonanza magnetica funzionale (fMRI) hanno permesso di capire che la distinzione tra immaginazione e realtà era affidata soprattutto al giro fusiforme, una parte del lobo temporale (uno dei quattro lobi principali della corteccia del cervello). Quest'area è coinvolta nell'elaborazione di informazioni cromatiche e visive complesse. L'intensità dell'attività del giro fusiforme poteva predire se le persone avrebbero giudicato quell'esperienza come reale o immaginaria - indipendentemente dal fatto che lo fosse o meno. Quando l'attività di quest'area era più intensa, i volontari erano più propensi a dire che la figura era presente.. Di solito, quando si immagina soltanto, l'attivazione del giro fusiforme è più debole, e questo ci aiuta a capire che quell'immagine non è reale, ma vive nella mente. Tuttavia - emerge dallo studio - le esperienze di immaginazione molto vivide possono iperattivare il giro fusiforme e portare a credere che una figura sia reale. «Il cervello utilizza l'intensità dei segnali sensoriali per distinguere tra immaginazione e realtà» spiega Dijkstra.. La schizofrenia e l'esame di realtà. Quando un'immagine sembra reale, il giro fusiforme è aiutato nel suo compito dall'insula anteriore, una parte della corteccia prefrontale già in passato associata alla metacognizione, ossia alla capacità di pensare alla nostra mente. Aver individuato queste strutture cerebrali e i meccanismi che consentono di distinguere immaginazione e realtà potrebbe aiutare a chiarire che cosa avvenga nel cervello affetto da schizofrenia. Che cosa rende difficili, per i pazienti che ne soffrono, distinguere tra percezioni reali e immaginazione?.
Autore
Focus.it

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