In Bulgaria migliaia scendono in piazza contro l'adozione dell'euro
- Postato il 31 maggio 2025
- Di Agi.it
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In Bulgaria migliaia scendono in piazza contro l'adozione dell'euro
AGI - Migliaia di persone sono scese in piazza a Sofia e in oltre 100 altre città bulgare per manifestare contro l'adozione dell'euro prevista per il 1 gennaio 2026. La manifestazione principale, organizzata dal partito ultranazionalista Resurrezione, terza forza politica del Paese, si è svolta di fronte alla sede della Banca Nazionale Bulgara, con lo slogan "Manteniamo il nostro lev (la moneta bulgara, ndr), insistiamo sul nostro referendum", uno slogan che riassume l'opposizione del partito - che detiene 33 dei 240 seggi in Parlamento - all'abbandono della moneta nazionale.
Le proteste, che si sono svolte anche di fronte alle ambasciate bulgare nei Paesi dell'Unione Europea (Ue), si sono svolte senza incidenti.
Gli organizzatori criticano la volontà del governo di introdurre l'euro senza consultare i cittadini e considerano la moneta unica una minaccia alla sovranità economica temendo un aumento dei prezzi.
La Bulgaria è il Paese più povero dell'Unione, con il 30% della popolazione a rischio di esclusione sociale.
Anche il presidente bulgaro Rumen Radev si è schierato a favore della protesta e ha chiesto che la voce del pubblico venga ascoltata: "perché si troverebbe ad affrontare prezzi che lo Stato non può controllare. Solo pochi giorni fa, le autorità di regolamentazione hanno già ammesso di non avere il personale o la capacita' finanziaria per un'azione su larga scala contro gli aumenti incontrollati dei prezzi".
Il 9 maggio, Radev ha proposto di indire un referendum per decidere l'ingresso nell'eurozona. Tuttavia, il presidente del Parlamento si è rifiutato di sottoporre l'iniziativa ai deputati, sostenendo che viola il Trattato di adesione della Bulgaria all'Ue, in vigore dal 2007.
La Corte Costituzionale bulgara sta ora esaminando la legittimità di questo referendum, e la sentenza è attesa nei prossimi giorni.
Il governo bulgaro prevede di ricevere la prossima settimana una relazione straordinaria sulla convergenza dalla Commissione Europea, che si augura possa dare l'approvazione definitiva all'adozione dell'euro.