In Consiglio regionale oggi la commemorazione per le vittime sul lavoro: ma ricordare non è sufficiente
- Postato il 14 ottobre 2025
- Cittadini
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Nell’aula del Consiglio regionale a Torino si è tenuta la commemorazione per 75^ Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil).
L’occasione è stata propizia per ricordare anche i Carabinieri vittime dell’esplosione di questa mattina nel Veronese: «Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Marco Piffari, del Brigadiere capo Valerio Daprà e del Carabiniere scelto Davide Bernardello» – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco – «tre servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere e nello svolgimento del proprio lavoro. A nome del Consiglio regionale esprimo le più sincere condoglianze alle loro famiglie e la nostra vicinanza all’Arma dei Carabinieri, insieme all’augurio di pronta guarigione per i feriti».
La sicurezza sul lavoro è un «diritto inviolabile»
Entrando nel vivo del tema della Giornata, Nicco ha richiamato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando che «la sicurezza sul lavoro non può essere considerata un costo, ma un investimento in civiltà». Ha sottolineato poi che nel 2024 in Piemonte le vittime sul lavoro sono state 41: «Ogni vittima è una ferita per la comunità intera. Ricordarle significa riaffermare con forza che la sicurezza sul lavoro è un diritto inviolabile e un dovere condiviso: delle istituzioni, delle imprese, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori».
Dal cordoglio all’azione
Presente in aula anche la vicepresidente della Giunta regionale Elena Chiorino, che ha voluto rimarcare l’impegno della Regione sul tema sicurezza sul lavoro: «Abbiamo scelto di trasformare il cordoglio in azione concreta, aderendo all’Accordo quadro nazionale INAIL-Conferenza delle Regioni per realizzare percorsi formativi aggiuntivi e mirati sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Al Piemonte sono stati assegnati 786.130 euro, risorse che non sono rimaste sulla carta: sono già operativi 17 corsi sviluppati dall’Accademia di Filiera per le Costruzioni, che coinvolge 33 agenzie formative diffuse in tutto il territorio». «Ogni morte sul lavoro» – ha concluso Chiorino – «è una sconfitta per tutti. Il nostro compito è quello di costruire, con la formazione e la responsabilità condivisa, un Piemonte che non si rassegna alle morti bianche, ma che investe con determinazione sulla sicurezza, sulla prevenzione e sulla dignità del lavoro. Dietro ogni nome letto oggi in Aula c’è una storia spezzata, una famiglia che porta il peso di un dolore inaccettabile».
La commemorazione si è conclusa con la lettura dei nomi delle lavoratrici e dei lavoratori piemontesi deceduti nel 2024 e con un minuto di silenzio in memoria delle vittime e dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano.
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