In Italia continuiamo ad ignorare la spia dell’astensione

  • Postato il 28 maggio 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Malgrado qualche segnale contraddittorio, l’affluenza resta il punto debole delle elezioni italiane. Alle ultime comunali ha votato solo il 56,2% degli aventi diritto, in lieve calo rispetto al 56,9% del 2022. Un tempo era diverso: alle comunali tra il 1946 e gli anni ’70 si superava stabilmente l’85% (1956: 92,5%), negli anni ’80 si restava sull’80-85%, ma dagli anni ’90 il declino è stato costante (1993: ~78%, 2012: ~67%). Un’indagine presentata a Genova qualche mese fa ha mostrato che alle ultime regionali in Liguria, tra chi è in difficoltà economica, l’80% aveva disertato le urne, mentre tra chi sta meglio l’astensione scendeva al 42%. Forse è proprio da qui che i partiti dovrebbero ripartire: da chi è rimasto indietro. E, possibilmente, mantenendo un minimo di decoro, di onestà e di rapporto con la verità logica. Oppure si può anche continuare così: a velocità costante verso il baratro economico e la disgregazione sociale.

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Autore
Blitz

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