“In Libia viviamo l’inferno”: la testimonianza video di una mamma dal carcere-“lager” di Zawhia

La ong Mediterranea ha diffuso un video inviato dalla prigione-“lager” di Zawhia con l’appello di una mamma. Con in braccio il suo bambino, la donna denuncia il trattamento ricevuto sia in mare “ad opera della cosiddetta guardia costiera libica” sia in carcere. Dalla verifica della posizione gps dalla quale è stato inviato il video – si apprende dalla ong – risulta che il carcere è quello denominato Al-Nasr Detention Center: uno di quelli sotto la giurisdizione di Almasri, il generale libico prima arrestato e poi rilasciato e rimpatriato dalle autorità italiane alcuni mesi fa. In questo momento – riferisce Mediterranea – il lager contiene più di 100 donne di altre nazionalità e decine di bambini. Gli uomini di Almasri chiedono 6000 dinari per il rilascio di ogni persona.