In questo borgo toscano sembra di essere in Scozia: tra whisky, fish and chips e leggende
- Postato il 26 ottobre 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
- 1 Visualizzazioni
Non serve prendere un aereo per respirare un po’ d’aria scozzese. Basta viaggiare verso la provincia di Lucca, dove un piccolo borgo incastonato tra le montagne regala atmosfere che sembrano arrivate dalle Highlands. Neve d’inverno, nebbie leggere che avvolgono i tetti in pietra, un amore autentico per la musica celtica e perfino un festival dedicato al whisky. No, non siamo a Edimburgo o a Inverness ma a Barga, nel cuore verde della Toscana.
Questo borgo, riconosciuto come uno dei più belli d’Italia, è un concentrato di cultura, ospitalità e tradizioni antiche, ma con un’anima scozzese che lo rende unico nel suo genere.
Un legame che attraversa secoli
L’origine di Barga come anima scozzese ha radici lontane. Tutto iniziò con le grandi ondate migratorie tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, quando molti abitanti del borgo partirono in cerca di fortuna, trovando una nuova casa proprio in Scozia.
Lì, tra miniere e distillerie, nacque una comunità forte, laboriosa, che non ha mai dimenticato le proprie origini italiane.
Visualizza questo post su Instagram
Col tempo, tanti di quei migranti fecero ritorno al paese natale, portando con sé abitudini, accenti, tradizioni e perfino uno spirito un po’ scozzese. Oggi quel legame è ancora vivo: ogni anno il borgo ospita eventi, celebrazioni e incontri che testimoniano questa unione culturale unica tra Toscana e Scozia.
Passeggiando tra vicoli e panorami mozzafiato
Camminare per le vie di Barga è come fare un viaggio nel tempo. Il centro storico è un dedalo di stradine lastricate, case in pietra e piccole piazze silenziose che si aprono all’improvviso su viste spettacolari. Dalla parte più alta si domina la valle del Serchio, con le Alpi Apuane da un lato e l’Appennino dall’altro: un panorama che cambia colore a ogni stagione, dal verde intenso della primavera al rosso acceso dell’autunno.
Nel cuore del borgo sorge il Duomo di San Cristoforo, un capolavoro di architettura romanica costruito con la pietra bianca della zona. Da qui si gode uno dei tramonti più suggestivi della Toscana, con il sole che scompare dietro le montagne e il cielo che si tinge di sfumature dorate e rosa.
Visualizza questo post su Instagram
Tra le stradine si trovano botteghe artigiane, osterie a conduzione familiare e piccole gallerie d’arte: luoghi che raccontano la vita quotidiana di una comunità autentica, lontana dalle mete turistiche più affollate.
Il festival del whisky e la musica celtica
È proprio qui che ogni anno, a settembre, si svolge uno degli eventi più particolari d’Italia: il Barga Scottish Festival. Per qualche giorno il borgo si trasforma in una piccola Scozia toscana. Le vie si riempiono di suonatori di cornamusa, menù a base di haggis reinterpretato in chiave italiana, whisky tasting, concerti folk e sfilate in kilt.
L’atmosfera è travolgente: tra un bicchiere di whisky torbato e una danza tradizionale, si crea un legame autentico tra culture che, pur lontane geograficamente, condividono un profondo senso di appartenenza e di calore umano.
Il festival è anche un’occasione per scoprire come il borgo sia riuscito a mantenere vivo questo legame culturale senza snaturare la propria identità toscana. Un equilibrio perfetto tra tradizione e apertura verso il mondo.
Un rifugio per artisti e viaggiatori
Non è un caso che questo luogo sia stato amato da molti artisti, scrittori e musicisti. Il più celebre di tutti è Giovanni Pascoli, che scelse proprio qui la sua casa e il suo rifugio poetico. La casa-museo dedicata al poeta è ancora oggi visitabile: un piccolo scrigno di memorie, fotografie e versi che parlano di malinconia, natura e amore per la semplicità.
Ma non solo Pascoli. Negli ultimi decenni, il borgo è diventato una meta prediletta anche per molti inglesi e scozzesi che hanno deciso di acquistare una casa tra queste colline, attratti dalla qualità della vita, dal cibo e dalla tranquillità.
Passeggiando per le sue vie, capita spesso di sentire un misto di accenti italiani e britannici che raccontano una comunità viva, accogliente e internazionale.
Tradizione toscana, cuore scozzese
Dal punto di vista gastronomico, il borgo è un paradiso per chi ama i sapori autentici. Nelle trattorie locali si possono gustare piatti tipici come la zuppa di farro della Garfagnana, i tordelli lucchesi e il castagnaccio, ma anche ricette reinterpretate con influenze scozzesi, soprattutto durante i festival.
In molti ristoranti, ad esempio, è possibile assaggiare il manzo delle colline locali accompagnato da una salsa al whisky o un dessert con crema di mascarpone e shortbread. Un incontro tra due cucine apparentemente lontane, ma che qui riescono a convivere con armonia, dando vita a una gastronomia sorprendente.
Cosa vedere nei dintorni
Barga è anche un punto di partenza ideale per esplorare la Media Valle del Serchio e la Garfagnana, territori ricchi di natura, borghi medievali e percorsi escursionistici. A pochi chilometri si trovano luoghi magici come la Grotta del Vento, il Parco delle Alpi Apuane e pittoreschi paesini dove il tempo sembra essersi fermato.
Visualizza questo post su Instagram
Gli amanti del trekking possono affrontare sentieri panoramici tra boschi di castagni e torrenti cristallini, mentre chi cerca relax può optare per una degustazione di prodotti tipici in una delle tante aziende agricole della zona.
Un’esperienza da vivere tutto l’anno
Visitare questo borgo è un’esperienza che cambia con le stagioni. In autunno i colori del foliage trasformano il paesaggio in un quadro, in inverno la nebbia regala un’atmosfera quasi mistica, in primavera i giardini si riempiono di fiori e in estate le serate si animano di eventi culturali e musicali.
Non importa quando si arrivi: qui il tempo sembra scorrere più lentamente, scandito dal rintocco delle campane e dal profumo del pane appena sfornato. È il luogo perfetto per chi cerca autenticità, silenzio e un contatto profondo con la natura.
Perché visitarlo
Perché in nessun altro posto della Toscana si trova un legame così forte con la Scozia. Perché la sua bellezza non è solo nei panorami, ma nella sua storia, nelle persone, nel modo in cui riesce a farti sentire “a casa” anche se arrivi da lontano.
E perché, alla fine, questo borgo è la dimostrazione che l’identità non è mai chiusura, ma incontro: un ponte tra due culture che si somigliano più di quanto si creda.
L'articolo In questo borgo toscano sembra di essere in Scozia: tra whisky, fish and chips e leggende proviene da Blitz quotidiano.