In questo piccolo borgo sospeso in aria, c’è l’unico Moai esistente al di fuori dell’Isola di Pasqua: siamo a pochissimi chilometri dalla Capitale
- Postato il 22 giugno 2025
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A pochi chilometri da Roma c’è l’unico Moai esistente al di fuori dell’Isola di Pasqua: in questo borgo ci sono tantissime bellezze da vedere
Nel cuore della Tuscia, a pochi chilometri da Roma, si trova un luogo tanto affascinante quanto sorprendente, dove storia, arte e mito si intrecciano in un borgo sospeso nel tempo.
È proprio qui, a Vitorchiano, che si erge l’unico Moai esistente al di fuori dell’Isola di Pasqua, un autentico capolavoro che cattura l’attenzione di turisti e appassionati di cultura. Scopriamo insieme questo straordinario tesoro.
Il Moai di Vitorchiano: un ponte culturale tra Italia e Rapa Nui
Situato all’ingresso di Vitorchiano, il Moai si staglia imponente su un colle tufaceo che domina la valle sottostante. La statua, alta circa 6 metri, è stata realizzata nel 1990 dalla famiglia Atan, originaria di Rapa Nui, come simbolo di gemellaggio tra il borgo laziale e l’Isola di Pasqua. A differenza dei celebri Moai di Rapa Nui, scolpiti in basalto vulcanico, questo esemplare è stato interamente inciso nel peperino, una pietra vulcanica tipica della zona, molto simile per aspetto e consistenza. La lavorazione manuale è stata affidata a undici artigiani della famiglia Atan, che hanno impiegato asce e pietre affilate per scolpire ogni dettaglio con maestria.
L’opera riflette fedelmente le caratteristiche iconografiche dei Moai: il copricapo noto come Pukapo, le orecchie allungate e ben definite, le mani dalle dita sottili adagiate sul ventre e, simbolicamente, l’ombelico, considerato il centro dell’essere umano. La tradizione locale vuole che toccare questa parte della statua porti fortuna, rendendo la visita ancora più suggestiva. Conosciuto come il “borgo sospeso”, Vitorchiano si erge su un suggestivo colle di tufo formatosi dall’attività vulcanica che ha plasmato la provincia di Viterbo. Passeggiare per le sue vie acciottolate equivale a un viaggio indietro nel tempo: dal portale d’ingresso fino alla piazza centrale ornata da una grande fontana decorata, ogni angolo racconta secoli di storia e arte.
Le tracce dell’antica origine etrusca si mescolano agli influssi romani, testimoniati anche dalla presenza dell’acronimo SPQR inciso in diversi punti del paese, segno del legame di fedeltà sancito con Roma. Non solo storia antica: Vitorchiano ha anche un posto nel cinema italiano, essendo stato il set del celebre film di Mario Monicelli, “L’armata Brancaleone”. Passeggiando tra le sue stradine, è possibile imbattersi in cartelli informativi che celebrano questo cult del cinema italiano, aggiungendo un ulteriore motivo per visitare il borgo. Il Moai di Vitorchiano è facilmente raggiungibile lungo la Strada Provinciale 23 della Vezza, dove si trova un piccolo belvedere con vista panoramica sul borgo e sulla valle circostante. Proprio accanto alla statua, è disponibile un parcheggio con un’area sosta camper attrezzata, che offre servizi come fontana, elettricità e zona scarico.

Il costo è di circa 8 euro per 24 ore, una soluzione molto apprezzata dai visitatori che desiderano soggiornare nella quiete del borgo sospeso. Per chi ama scoprire la cucina tradizionale locale, Vitorchiano propone diverse opzioni di ristorazione di qualità. Un indirizzo consigliato è la “Fraschetta di Jack” o “Mela Stregata”, dove è possibile assaporare piatti tipici della Tuscia, accompagnati da un’atmosfera accogliente e autentica. L’antipasto misto, in particolare, è un vero must per chi vuole immergersi nei sapori del territorio. Gli appassionati di natura e storia troveranno in Vitorchiano un luogo ideale per una gita fuori porta, con la possibilità di combinare la visita alla statua con passeggiate panoramiche e l’esplorazione del centro storico.
L’uso di piattaforme come Park4Night consente di pianificare al meglio la sosta per chi viaggia in camper, fornendo informazioni aggiornate sulle strutture disponibili. Vitorchiano e il suo Moai rappresentano dunque un connubio unico tra cultura polinesiana e tradizione italiana, un motivo in più per scoprire la bellezza nascosta della Tuscia. Chiunque si avventuri in questo borgo sospeso potrà godere di un’esperienza emozionante, tra arte, storia e paesaggi mozzafiato.
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