In Rsa, paziente Alzheimer picchiato per mangiare: quattro Oss a processo
- Postato il 31 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
In Rsa, paziente Alzheimer picchiato per mangiare: quattro Oss a processo
C’è anche la storia di un paziente con Alzheimer è stato picchiato in una Rsa a Benevento da operatori. Le indagini rivelano altri gravi maltrattamenti.
BENEVENTO – Un quadro agghiacciante di violenze e maltrattamenti emerge dal processo in corso presso il Tribunale di Benevento, dove quattro operatori socio-sanitari sono accusati di abusi ai danni degli ospiti di una RSA a Cerreto Sannita. Tra le vittime figura Salvatore Martorana, un siciliano di 68 anni affetto da Alzheimer, che sarebbe stato “picchiato con un bastone per costringerlo a mangiare”. Il procedimento giudiziario, che vede sul banco degli imputati due donne e due uomini, entrerà nel vivo a settembre. Lo riferisce l’avvocato Leonardo D’Erasmo, legale della famiglia di Martorana. Tra le vittime accertate delle violenze c’è anche un ragazzo autistico.
INDAGINI RIVELANO VIOLENZE FISICHE E PSICOLOGICHE
Le indagini, concluse lo scorso ottobre, hanno portato alla luce una realtà fatta di vessazioni inaudite. Gli operatori, approfittando della non autosufficienza degli ospiti, avrebbero sistematicamente perpetrato schiaffi, calci e tirate di capelli. Sottoponendo così i pazienti a gravi vessazioni fisiche e psicologiche.
L’avvocato D’Erasmo ha dettagliato il calvario di Salvatore Martorana. “Il mio assistito, Salvatore Martorana, 68enne nato a Ragusa, è risultata essere la principale vittima dei quattro operatori sociosanitari. Veniva colpito alla testa con un bastone quando si rifiutava di mangiare. E, gli venivano rivolte offese raccapriccianti, come ‘ti tratto come un tonno nelle tonnare siciliane'”.
IL DRAMMATICO DETERIORAMENTO DELLA PAZIENTE PICCHIATO NELLA RSA
Le conseguenze di tali maltrattamenti sono devastanti. L’avvocato D’Erasmo descrive una regressione impressionante nelle condizioni di Martorana: “Un comportamento inumano che gli ha provocato una regressione impressionante: quanto ha fatto ingresso nella struttura, nel 2023, faceva teatro, amava cantare e ballare, mentre oggi, se qualcuno gli si avvicina per fargli una carezza comincia a urlare e si chiude a riccio, in atteggiamento di difesa, per timore di essere picchiato”. A fine agosto 2024, i quattro imputati sono stati raggiunti da divieti di avvicinamento e misure di interdizione, notificate dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza.
“La qualità di uno Stato di diritto – sottolinea l’avvocato Leonardo D’Erasmo – si evince da come vengono trattate le persone fragili, tra cui figurano gli anziani e i bambini”. La famiglia di Salvatore Martorana ha richiesto al legale di valutare la costituzione di parte civile nel processo, cercando giustizia per le atroci sofferenze subite. La vicenda solleva gravi interrogativi sulla vigilanza e sulla qualità dell’assistenza nelle strutture dedicate alle persone più vulnerabili.
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