In un anno scomparsi 48 minori in Basilicata, trend allarmante
- Postato il 21 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
In un anno scomparsi 48 minori in Basilicata, trend allarmante
Una media di quattro al mese, quasi uno a settimana, il trend registrato in Basilicata nel 2024 è allarmante: scomparsi 48 minori in un anno
Quattro al mese, quasi uno a settimana. Basilicata terza in Italia per la scomparsa di minorenni: in un anno sono 48 quelli spariti nel nulla. Un dato preoccupante per una piccola regione. Sono questi i numeri che ci vengono consegnati dall’ultima relazione annuale del Commissario Straordinario del governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse e che raccontano di una situazione preoccupante in Basilicata.
Un netto incremento dei casi di scomparsa tra i giovanissimi con un +26,32%, assegna al territorio lucano il terzo dato più alto nel nostro Paese. Un trend decisamente più allarmante rispetto all’attuale scenario nazionale dove, nel 2024 si registrano 24.705 denunce di scomparsa, a fronte di 14.628 ritrovamenti con ancora attive 10.077 denunce (alla data del 31.12.2024). Resta preoccupante il numero delle “scomparse ripetute”, ovvero più denunce relative alla stessa persona, ritrovata e scomparsa nuovamente nell’arco dei dodici mesi: i dati del 2024 indicano che sul totale delle denunce, sono stati ben 1.987 i soggetti che da soli hanno generato 5.401 eventi e casi di allontanamento (quasi il 22% del totale).
MINORI SCOMPARSI IN BASILICATA, IL DATO
Tornando alla Basilicata, delle 77 denunce di scomparsa complessive (dato relativo a cittadini italiani) presentate nel corso dello 2024: 50 riguardano soggetti al di sotto dei 18 anni di età, 40 presentate in provincia di Potenza e 10 in quella di Matera. Il numero delle denunce è diverso da quello delle persone effettivamente scomparse perché ci sono un paio di casi riguardanti le citate “scomparse ripetute”. Di questi ben 32 risultano ancora non ritrovati. Lo scorso anno, rispetto al 2023 quando erano state 42, le denunce sono aumentate del 19%, le scomparse effettive del 26,32%. Soltanto in Toscana e nel Lazio si registrano numeri peggiori, mentre ad appaiare la Basilicata con l’incremento più alto d’Italia rispetto all’anno precedente c’è il Molise.
Sul dato complessivo incide in maniera determinante la componente delle denunce di scomparsa di persone straniere. Infatti delle 456 denunce di scomparsa totali presentate sul territorio lucano nel corso del 2024 ben 379 riguardano persone stranieri e addirittura 372 sono minorenni. Di questi ultimi, nell’arco dello scorso anno, risultano ritrovati ufficialmente soltanto 89.
IL CASO DELLE SCOMPARSE RIPETUTE
Come si diceva, resta ancora significativo il numero delle “scomparse ripetute”, che evidenziano spesso situazioni di grande disagio nelle persone coinvolte; infatti, i dati del 2024 indicano che su un totale di 24.705 denunce, sono stati ben 1.987 i soggetti che da soli hanno generato 5.401 eventi e segnalazioni di allontanamento (quasi il 22% del totale); dunque in realtà nel 2024 le persone oggetto di denuncia di scomparsa sono state 21.291.
Principalmente va rilevato che, per la prima volta dal 2021, nel 2024 non si è riconfermato un trend di crescita del fenomeno. Bensì una significativa diminuzione del numero di denunce di scomparsa (-5,7% rispetto al 2023). Un altrettanto sensibile aumento del numero dei ritrovamenti (+4% rispetto al 2023 limitatamente ai soli scomparsi nel medesimo anno e ben +13,7%, sempre rispetto al 2023. Riguardo a qualunque avvenuto ritrovamento, indipendentemente dall’anno della denuncia di scomparsa), il report registra il permanere di un notevole influsso del fenomeno migratorio sul dato delle denunce, essendo restata molto alta la percentuale di stranieri che ne sono stati oggetto (58,6 % del totale nazionale), in particolare rispetto a quelli di età inferiore ai 18 anni (72,7 % del totale dei minorenni oggetto di denuncia).
LA MEDIA GIORNALIERA
La media giornaliera delle denunce di scomparsa si è ridotta conseguentemente a circa 68 casi, con una diminuzione di quasi 13 casi al giorno rispetto al 2023. Anche nel corso del 2024 ha continuato a persistere il fenomeno delle scomparse ripetute. Fenomeno che si verifica quando una singola persona è denunciata come scomparsa e successivamente ritrovata più volte in un dato periodo di riferimento. Durante l’anno, difatti, pur essendo registrati complessivamente 24.705 eventi di scomparsa, il numero effettivo di individui coinvolti è di 21.291, poiché 1.987 persone (il 9,3% degli scomparsi) hanno generato da sole 5.401 segnalazioni (quasi il 22% del totale delle denunce) e per l’85,5% delle volte i fenomeni ripetuti hanno riguardato i minorenni.
IL LAVORO DI RICERCA E RITROVAMENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE
Nel complesso dell’anno 2024, il lavoro di ricerca e ritrovamento delle persone scomparse ha mostrato segnali di grande efficacia, in particolare per quanto riguarda individui di cui la scomparsa era stata denunciata in anni precedenti. Ai 14.628 ritrovamenti vanno infatti aggiunti 3.276 rintracci di persone la cui scomparsa era stata denunciata negli anni precedenti. Questo dato positivo risulta in forte crescita (del 108%, più del doppio) rispetto ai 1.573 ritrovamenti avvenuti nel 2023, riferiti sempre a persone scomparse in anni precedenti.
I dati del 2024 relativi alle denunce di scomparsa di minorenni evidenziano un’inversione di tendenza, facendo emergere una diminuzione molto consistente per quanto riguarda i minori stranieri e un leggero aumento con riferimento ai minori italiani. I dati, comunque, pur se in controtendenza rispetto agli anni precedenti, continuano ad evidenziare un fenomeno complesso che necessita del coinvolgimento e della sinergia interistituzionale con tutti i soggetti interessati a vario titolo alla materia.
IL PROBLEMA DEI CADAVERI NON IDENTIFICATI
Un altro tema di specifico interesse per l’attività dell’Ufficio del Commissario straordinario è quello dei cadaveri non identificati, anche per la ricaduta sui familiari degli scomparsi, dato che il ritrovamento di un cadavere purtroppo spesso rappresenta il drammatico epilogo di una vicenda di scomparsa.
Il tema è molto rilevante anche sotto il profilo giuridico, considerati i risvolti di natura civilistica e patrimoniale determinati dall’assenza prolungata di una persona, per questo la relativa disciplina, nel riconoscere valenza giuridica alla scomparsa, detta disposizioni per favorire le ricerche anche di corpi senza vita.
Ma già precedentemente, peraltro, nell’ottica di migliorare il sistema di identificazione dei cadaveri senza nome, nel 2007 il Commissario straordinario aveva istituito il Registro Nazionale dei cadaveri non identificati, con la finalità di raccogliere le informazioni più rilevanti su segni distintivi, caratteristiche fisiche ed altri dettagli relativi al rinvenimento di corpi o di resti umani senza identità che nel tempo, con circolari commissariali del 2018 e del 2022, le Prefetture sono state invitate a segnalare con cadenza bimestrale. Successivamente si è ritenuto opportuna anche la definizione di Protocolli regionali contenenti procedure uniformi e omogenee, volte a fornire un’identità ai corpi senza nome.
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