Incendi: l’estate della Basilicata in mano ai piromani
- Postato il 31 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Incendi: l’estate della Basilicata in mano ai piromani
Emergenza incendi in Basilicata questa estate: oltre 1200 i roghi lucani nel periodo luglio/agosto. I dati della Protezione civile
Era il giorno di Ferragosto quando la Basilicata tirava le somme del devastante incendio che aveva colpito l’area di Colobraro, in provincia di Matera. Ben 350 ettari andati in fumo, con fiamme apparentemente incontrollabili, alimentate dal vento caldo e imperversanti a ridosso del centro abitato per decine di ore, prima che i Vigili del fuoco, supportati dalla Protezione Civile e dal Consorzio di bonifica, riuscissero ad arginarle e, infine, a spegnerle. Probabilmente il rogo più pericoloso dell’estate lucana (avendo richiesto l’intervento di due canadair e di un elicottero), assieme a quello che, tra il 17 e il 18 luglio, ha investito la zona costiera di Metaponto di Bernalda, mandando in cenere quasi 46 ettari di area boscata, sui circa 295 totali interessati dal fuoco.
Incendi provocati da ragioni diverse ma che danno la misura sia di quanto gli enti di soccorso lucani siano stati sollecitati dall’emergenza durante i mesi estivi, sia come la concentrazione di tali episodi abbia riguardato, nel 2025 come in altri anni, determinate porzioni di territorio. Del resto, come calcolato dalla Protezione Civile della Basilicata, gli ultimi due mesi risultano estremamente complicati, sia per la natura che per il numero degli incendi affrontati, sempre di più e, potenzialmente, sempre più rischiosi.
IN TOTALE 1280 INCENDI RILEVATI DALLA SALA OPERATIVA QUESTA ESTATE IN BASILICATA
In tutto, la Sala operativa permanente della Protezione Civile ha rilevato 1280 incendi sul territorio lucano tra luglio e agosto. Un numero decisamente elevato ma, chiaramente, inclusivo anche dei roghi minori, gestiti con relativa sicurezza ed estinti con celerità, nell’ambito di operazioni ordinarie. Il problema, semmai, è nel dato relativo agli incendi con l’impatto più elevato sul territorio colpito: ben 6 in circa otto settimane, con una porzione territoriale investita superiore ai 50 ettari.
Numeri che includono anche i due roghi peggiori, quello di Colobraro e Metaponto di Bernalda che, da soli, hanno messo alla prova poco meno di 650 ettari lucani, provocando danni ambientali ingenti ma, soprattutto, gravissime problematiche alle economie locali (agricole e balneari). Tuttavia, gli eventi più probanti dell’estate lucana non hanno in comune solo la loro natura distruttiva ma anche l’area geografica, ovvero il Basso Materano, storicamente tra le più colpite dagli incendi che interessano la regione Basilicata.
SONO 638 ROGHI NELLA PROVINCIA DI POTENZA E 650 IN QUELLA DI MATERA
A fronte di una distribuzione territoriale sostanzialmente uniforme (638 roghi nella Provincia di Potenza e altri 650 in quella di Matera), gli esperti hanno rilevato come la maggior concentrazione dei roghi abbia riguardato la fascia ionica, in una sorta di curvatura che,per gli eventi più gravi, partendo dal Vulture e dall’Alto Bradano, ha toccato infine l’area di Irsina e, successivamente, quella del Materano più vicina al mare. Perlopiù, le fiamme hanno riguardato la vegetazione (oltre 1.100 eventi, incluso l’incendio di Metaponto di Bernalda, divampato in una pineta e alimentato dal vento in direzione del mare), mentre poco più di 80 hanno avuto un impatto diretto su contesti urbano-rurali.
Numeri che, in ogni caso, certificano la dura estate vissuta da Vigili del fuoco e Protezione Civile in Basilicata (in linea con l’emergenza nazionale), impegnati quasi costantemente sul fronte del contrasto alle fiamme, sia di natura accidentale che dolosa.
Un impegno che, peraltro, si è unito alle ondate di maltempo che hanno colpito la regione, anche in concomitanza con il periodo di Ferragosto. Lasciando comunque spazio a interventi di soccorso anche ad altri territori, come accaduto durante gli eventi che hanno interessato la zona del Vesuvio, domati anche grazie a mezzi antincendio lucani. Tanto per confermare quanto la problematica sia comune e, quindi, condivisa.
Il Quotidiano del Sud.
Incendi: l’estate della Basilicata in mano ai piromani