Incendio nei magazzini della produzione di Coppélia, salta il balletto al Carlo Felice: sostituito con Boléro-Ravel

  • Postato il 26 novembre 2025
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bolero ravel

Genova. La Fondazione Teatro Carlo Felice annuncia con profondo rammarico la necessità di sostituire la prevista produzione del balletto Coppélia, in programma dal 19 al 21 dicembre nell’ambito della Stagione 2025-26, con lo spettacolo Boléro-Ravel, recente e acclamata produzione della Daniele Cipriani Entertainment con Sergio Bernal e Luciana Savignano. Abbonamenti e biglietti acquistati rimangono validi per il nuovo titolo.

Tale decisione è stata imposta dall’esito del grave incendio, divampato nei giorni scorsi nel deposito dove i proprietari della produzione esterna scelta dal Teatro Carlo Felice custodivano scene, costumi e altri materiali dell’allestimento che sono andati distrutti.

Grazie alla collaborazione immediata dei partner coinvolti, il Teatro Carlo Felice ha potuto individuare una soluzione alternativa di pari prestigio: la serata di danza Boléro-Ravel è una produzione della Daniele Cipriani Entertainment che ha debuttato con grande successo il 29 ottobre scorso al Teatro Comunale di Bologna. Lo spettacolo, nato da un’idea dello stesso Cipriani, con testo di Vittorio Sabadin e regia di Anna Maria Bruzzese, racconta la storia del compositore Maurice Ravel (1875-1937), di cui ricorrono 150 anni dalla nascita, attraverso alcune delle sue pagine più celebri, scritte per la danza, che saranno eseguite dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice dirette da Paolo Paroni.

Protagonisti l’étoile Luciana Savignano e il bailarín/bailador Sergio Bernal, noti agli appassionati di danza ma anche al grande pubblico. Insieme a loro Anbeta Toromani e Alessandro Macario, e i ballerini della Sergio Bernal Dance Company nonché due “strilloni” – gli attori Alessandro Ambrosi e Marco Guglielmi – che, attraverso titoli di giornali immaginari, tracciano alcune tappe della vita e della carriera del musicista francese.

“La perdita dell’allestimento di Coppélia – afferma il sovrintendente Michele Galli – causata da un incendio che ha distrutto l’intero materiale scenico, è un evento che ci addolora profondamente. Ma davanti a circostanze così impreviste abbiamo il dovere di reagire con tempestività e responsabilità verso il nostro pubblico. Desidero ringraziare con sincera gratitudine Daniele Cipriani, gli artisti e gli uffici del nostro Teatro per aver reso possibile, in tempi rapidissimi, l’arrivo a Genova di Boléro-Ravel, spettacolo di grande qualità artistica che ha avuto grande successo al debutto a Bologna alcune settimane fa. Ringrazio anche gli spettatori e gli abbonati per la comprensione: i loro biglietti rimarranno validi senza alcuna modifica. In un momento complesso, questa risposta condivisa dimostra la forza della comunità che sostiene il Teatro Carlo Felice e il valore del lavoro che ogni giorno portiamo avanti”.

In linea con molti dei suoi spettacoli precedenti, compresi quelli dedicati a Stravinsky e Rachmaninov, Cipriani fonde in Boléro-Ravel gli episodi più significativi della vita del compositore. Il titolo stesso anticipa che il fulcro dello spettacolo è il celebre Boléro, commissionato a Ravel dalla leggendaria ballerina e attrice Ida Rubinstein, nel cui ruolo ci sarà una étoile di pari carisma: Luciana Savignano. Tra passi di danza e ricordi che riaffiorano dal passato, la Savignano evoca la genesi del capolavoro di Ravel, il quale, com’è noto, rimase profondamente ammaliato dalla fascinosa diva russa. Boléro-Ravel è un viaggio nella musica di Ravel e, in particolare, nelle sue composizioni per balletto: se il Boléro fu originariamente coreografato da Bronislava Nijinska (e vale la pena ricordare che la stessa Savignano fu, a suo tempo, una delle grandi interpreti della potente versione di Maurice Béjart), in questo spettacolo sarà interpretato dal madrileno Sergio Bernal con la sua compagnia e la coreografia sensuale e magnetica di Rafael Aguilar. Bernal è coreografo e interprete della Rapsodie espagnole, altro brano intriso dall’esotismo iberico del compositore, orgoglioso delle proprie ascendenze basco-spagnole. La Pavane pour une infante défunte porta invece la firma dei coreografi Simone Repele e Sasha Riva che danzano con la partecipazione straordinaria di Luciana Savignano; mentre La Valse, interpretata da Anbeta Toromani e Alessandro Macario, ha la coreografia di Sofia Nappi.

 

Autore
Genova24

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