Incentivi auto elettriche, come funzionano: fino a 11mila euro di vantaggi

  • Postato il 21 maggio 2025
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  • Di Virgilio.it
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Una revisione delle priorità del PNRR si traduce in una nuova misura che punta a sostenere il rinnovamento del parco auto circolante in Italia, con un focus sulle auto elettriche. Il nostro Paese, infatti, sta registrando un passaggio all’elettrico molto lento (con una quota di mercato che, nel 2025, supera di poco il 5% per le vetture a zero emissioni). È necessario intervenire per poter sostenere la diffusione delle auto a zero emissioni.

Per raggiungere quest’obiettivo è in arrivo un pacchetto da ben 597 milioni di euro, precedentemente destinati all’installazione di colonnine di ricarica. La scarsa diffusione di auto a zero emissioni, però, rende (per il momento) poco utile un maxi-investimento in questo settore. Le risorse, quindi, possono essere destinate a nuovi incentivi per auto elettriche.

Il piano di revisione del PNRR è già definito in (quasi) tutti i dettagli. Come vedremo, infatti, per gli automobilisti privati sarà disponibile uno schema legato all’ISEE che regolerà l’accesso al bonus. Gli incentivi saranno disponibili anche per le microimprese. Prima di poter ottenere il bonus, però, bisognerà attendere l’ok definitivo al programma di revisione della destinazione d’uso dei fondi.

Come funzionano gli incentivi

Il nuovo pacchetto di incentivi, che andrà a sostituire quello precedente, i cui fondi sono esauriti, ha due obiettivi. Da una parte la misura punta a sostenere la diffusione di auto elettriche in Italia, agevolando gli automobilisti a effettuare l’acquisto di una vettura a zero emissioni e superando, in questo modo, l’ostacolo del prezzo elevato. Dall’altra parte, gli incentivi puntano a rinnovare il parco circolante, garantendo un bonus agli automobilisti solo in caso di rottamazione di un’auto a motore termico. Il programma si chiama “Rinnovamento della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici”.

Il meccanismo prevede un incentivo fino a 11.000 euro per chi ha un reddito ISEE fino a 30.000 euro mentre l’agevolazione arriva fino a 9.000 euro per chi ha un reddito ISEE fino a 40.000 euro. Superata questa soglia, invece, non è possibile accedere agli incentivi come privati. Il bonus è valido per l’acquisto di un’elettrica nuova e di categoria M1 (fino a 8 posti a sedere). Per le microimprese è previsto un contributo del 30% del valore del veicolo (elettrico e appartenente alle categorie N1 e N2, fino a 12 tonnellate) con un tetto massimo fissato a 20.000 euro. Il nuovo pacchetto di incentivi, creato grazie ai fondi del PNRR, sarà accessibile fino al prossimo 30 giugno 2026. L’obiettivo è arrivare alla sostituzione di 39 mila veicoli a combustione interna con mezzi elettrici nuovi. Ricordiamo che, nel frattempo, anche l’Ue sta valutando un piano europeo per gli incentivi sulle elettriche.

Come richiedere il bonus

Al momento non ci sono ancora informazioni definitive sul nuovo piano di incentivi per le auto elettriche. Il piano di revisione del PNRR, infatti, deve essere approvato dal Parlamento e poi dalla Commissione europea, come chiarito dal ministro agli Affari europei, Tommaso Foti. Bisognerà attendere alcune settimane per l’ok al nuovo schema di incentivi che, quindi, potrebbe essere disponibile nel corso dell’estate.

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