Inchiesta sul voto di scambio, Arturo Angelo Testa respinge le accuse: “Non sono mafioso. Volevo solo aiutare la comunità riesina”

  • Postato il 11 settembre 2025
  • Copertina
  • Di Genova24
  • 1 Visualizzazioni
arturo angelo testa stefano vivi

Due ore di interrogatorio per Arturo Angelo Testa, che insieme al gemello Italo Maurizio è indagato per corruzione elettorale aggravata dall’aver agevolato il clan Cammarata nell’ambito dell’inchiesta sulla maxi corruzione in Liguria.

“Abbiamo ribadito che non c’entriamo nulla né con la mafia né con il voto di scambio” dice il 66enne Arturo Angelo, uscendo dal tribunale con i suoi avvocati,  Stefano Vivi e Nadia Colombo.

“L’aggravante mafiosa è inconsistente – dice l’avvocato Vivi – e il voto di scambio non c’è perché si trattava solo di promesse elettorali generiche. Lui voleva sono dare una mano alla comunità riesina in generale”. Per i pm però proprio quelle “promesse generiche” sono sufficienti per contestare il reato.

Testa si è detto molto “provato dalle accuse perché io ho creato un’associazione che combatte la mafia”. Testa ha spiegato che a seguito dell’indagine ha perso il lavoro. Lavorava per il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione Lombardia: “Mi hanno licenziato il giorno dopo l’inchiesta – dice – ma ancora più del danno economico c’è quello morale perché con la mafia non c’entro nulla”.

Con quello di oggi il pm Luca Monteverde e l’aggiunto Federico Manotti hanno completato gli interrogatori dei pochi indagati che lo hanno richiesto. Ieri è stato sentito per circa due ore il segretario generale dell’Autorità portuale di Genova e Savona Paolo Piacenza indagati per omessa denuncia in relazione all’occupazione abusiva da parte dell’imprenditore Spinelli delle aree ec Carbonile di Levante.

Ad eccezione di Piacenza, gli altri 19 indagati sono tutti accusati di voto di scambio per favorire alcuni candidati della lista Toti alle regionali del 2020. All’ex capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani, ai gemelli Maurizio e Angelo Testa e all’ex sindacalista Venanzio Maurici è contestata anche l’aggravante di aver favorito la mafia.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti