Inchiostro Cagliostro: Una storia avvolta nel mistero. La mostra
- Postato il 21 agosto 2025
- Mostre
- Di Paese Italia Press
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Appuntamento imperdibile per gli appassionati e studiosi del Conte di Cagliostro nella tre giorni della Mostra Mercato del Libro Antico e della Stampa Antica di Città di Castello (5 – 6 – 7 settembre 2025), nell’incantevole cornice di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Sabato 6 settembre, in contemporanea con l’apertura degli stand, ci sarà il taglio del nastro della Mostra su un personaggio che ha segnato il secolo XVIII e la cui storia è ancora avvolta nel mistero. In cinque vetrine all’ingresso del palazzo sarà esposta una significativa mostra documentaria di volumi, incisioni, giornali e manifesti d’epoca, dal XVIII al XIX, secolo su Cagliostro.
Vi si potrà ammirare la prima edizione a stampa sul personaggio scritta da un illuminato di Baviera: Johann Joachim Christoph Bode. “Ein paar Tröpflein aus dem Brunnen der Wahrheit. Ausgegossen vor dem neuen Thaumaturgen Caljostros.”, Vorgebürge (Frankfurt, Brönner), 1781. Tradotto suona circa così: “Poche gocce dal pozzo della verità versate davanti al nuovo taumaturgo Cagliostro.” Un libro molto critico scritto da colui che sostituì Adam Weishaupt (nome in codice “Spartacus”) alla guida degli Illuminati di Baviera.


In rappresentanza delle opere teatrali è stato scelto, tra i tanti in collezione, un rarissimo e integro manifesto a colori di grandi dimensioni di Jules Chéret, unico nel suo genere, in quanto l’altra unica copia mancante di buona parte dell’angolo superiore è oggi conservata nella Biblioteca Nazionale di Francia. Cagliostro vi è raffigurato nell’atto di aprirsi la camicia per mostrare ai convenuti armati di spade il motto “Lilia Pedibus Destrue”, ovvero distruggere i piedi ai “gigli”, chiaro riferimento simbolico alla monarchia francese. Non mancano anche oggetti antichi che arricchiscono e contestualizzano la mostra; si potrà ammirare, tra gli altri, un rarissimo grembiule massonico – cd. Voltaire in pelle, finemente incisa e dipinta a mano -, così chiamato perché in tutto uguale a quello (già appartenuto ad Helvetius) che Lalande, il Maestro Venerabile della Loggia “Le Nove Sorelle” di Parigi, cinse alla vita del grande filosofo.

Ideatore e curatore dell’evento lo storico e collezionista Loris Di Giovanni, che, come dice il titolo dell’evento “Inchiostro Cagliostro”, esporrà la più grande collezione cartacea privata in Italia sul personaggio siciliano. Una collezione che nasce, come scriveva Italo Calvino“dal bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie di oggetti salvati dalla dispersione” e che lo storico e collezionista abruzzese ha deciso di rendere fruibile al pubblico in occasione della Mostra Mercato del Libro Antico, dove sarà presente in una duplice veste: come curatore dell’evento e come responsabile del dipartimento libri antichi e manoscritti della Casa d’Aste Capitolium Art di Brescia, per la prima volta presente a Città di Castello con una preview dell’asta di libri antichi e manoscritti che verrà esitata in autunno.

Il percorso espositivo, diviso in cinque vetrine, traccerà una breve storia di Cagliostro evidenziando come il segreto del suo successo nel XVIII secolo risieda nel mistero entro cui si aggira la sua fama, quel certo fascino misterioso che emana dalle sue straordinarie avventure: dalle incredibili guarigioni procurate alle portentose predizioni fatte, ma anche da qualche piccola e grande truffa. Di lì il nome della mostra, dove “inchiostro” è da intendersi sia come materiale primario per la stampa, sia come una serie di “macchie” nella vita turbolenta del personaggio.
Ci sarà una vetrina dedicata al famoso scandalo della collana, una seconda al rapporto con la massoneria e l’alchimia, una terza al teatro e al cinema e alla cosiddetta fortuna di Cagliostro nei secoli, una quarta alle incision.

E dulcis in fundo, una quinta nella quale sarà esposto in anteprima nazionale un rarissimo e preziosissimo busto di Cagliostro in gesso da Houdon risalente alla fine del XVIII secolo, unico esemplare in Europa, essendo il busto in marmo e l’altro in terracotta conservati in due musei negli Stati Uniti. Avventuriero, truffatore, impostore, negromante, esoterista, medico, massone, “amico degli uomini”, comunque lo si voglia considerare e per quanto la verità della sua vita sia in gran parte sconosciuta, Cagliostro è stato sicuramente un libero pensatore in un’epoca che vedeva per la prima volta la libertà di pensiero come una conquista di civiltà.
Con Loris Di Giovanni taglieranno il nastro il presidente Fabio Nisi, il coordinatore e responsabile scientifico Giancarlo Mezzetti ed il presidente della Casa d’Aste Capitolium Art Giorgio Rusconi. Un’occasione da non perdere per i bibliofili che potranno visitare gli stand di oltre quaranta operatori di settore qualificati, italiani e stranieri, per ammirare opere di pregio in ambito bibliofilo, quali codici miniati, manoscritti, testi a stampa dal XVI al XXI secolo, incisioni antiche e moderne d’autore, cartografia rara e curiosità legate alla cartofilia.

Questo XXV anniversario di prestigio, che vanta anche il primato di essere la manifestazione di settore più longeva in Italia senza interruzioni, avrà iniziative a latere esclusive, come conferenze, presentazioni di opere originali e mostre espositive, sia all’interno che all’esterno della mostra mercato. C’è poi il meraviglioso contesto urbano. Città di Castello è un autentico scrigno di storia e arte, incastonato nell’Alta Valle del Tevere, in Umbria. La sua bellezza non è solo nei monumenti, ma nel respiro culturale che si avverte passeggiando tra le sue vie, che raccontano una storia millenaria.
Anticamente nota come Tifernum Tiberinum, Città di Castello fu un fiorente municipio romano citato da Plinio il Giovane. Nel Medioevo, dopo la distruzione da parte degli Ostrogoti, fu ricostruita dal vescovo Florido. Nel Rinascimento, sotto la famiglia Vitelli che ne fece un centro artistico di primo piano, visse il suo massimo splendore.

Tra le bellezze artistiche e architettoniche di Città di Castello si citano: il Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca Comunale, che ospita opere di Raffaello, Luca Signorelli, Pomarancio e altri maestri; il Museo del Duomo: che custodisce capolavori di Pinturicchio e Rosso Fiorentino, oltre a preziosi oggetti sacri; la Collezioni Burri, con la quale l’artista Alberto Burri ha lasciato alla città due musei, il Palazzo Albizzini e gli Ex Seccatoi del Tabacco, con oltre 250 opere tra pittura, scultura e grafica; il Campanile cilindrico e Torre Civica, simboli medievali della città, che testimoniano l’influenza bizantina e la vivacità politica avuta dalla città nella sua storia. La città umbra è anche famosa per la tessitura artistica, la ceramica e la stampa tipografica, con laboratori di antica tradizione artigianale.
ORARI
Palazzo Vitelli a Sant’Egidio
Ingresso libero continuato 9.30-19.30 nei giorni di sabato 6 e domenica 7 settembre.
Solo venerdì 5 settembre dalle ore 13:00.
INFO
Tel. 075 855 5757 – 075 852 9346 – 338 9779751
libroanticocdc@gmail.com
http://www.mostralibroantico.it www.cittadicastelloturismo.it

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