Incidente Dettwiler, polemiche sul mancato warm up. I piloti MotoGP scossi, Bagnaia: "Non si doveva correre"
- Postato il 26 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Il motomondiale, ma in generale il motorsport, è ancora scosso da quanto avvenuto oggi nella Moto3. A Sepang, durante il giro di formazione prima della gara, la moto del campione regnante José Antonio Rueda ha tamponato quella di Noah Dettwiler, che forse ha rallentato per qualche problema tecnico. Se lo spagnolo se l’è cavata con una frattura alla mano, per quanto comunque parliamo di un infortunio, purtroppo è andata peggio allo svizzero, costretto a dover essere sottoposto a diverse operazioni.
- L'incidente di Dettwiler: le condizioni dello svizzero
- Polemica sulla cancellazione del warm up in Moto3
- I piloti MotoGP: "Dura scendere in pista, dovevamo essere informati"
L’incidente di Dettwiler: le condizioni dello svizzero
Questo perché il pilota del team CIP Green Power ha subito danno seri nell’impatto, a cominciare da un trauma cranico di severa entità ma senza, fortunatamente, ematomi cerebrali da quanto risulta, e anche un trauma al torace, a livello addominale, la rottura della milza e tibia e perone fratturati. Dettwiler ha subito anche alcuni arresti cardiaci. Attualmente è ricoverato in terapia intensiva al centro ospedaliero di Kuala Lumpur, le sue condizioni sono al momento stabili.
Polemica sulla cancellazione del warm up in Moto3
Davvero una brutta storia quella dello svizzero, e che ha suscitato anche qualche discussione in merito alla sicurezza nelle categorie Moto3 e Moto2. Dove, a differenza della MotoGP, dalla stagione 2023 non viene svolto il giro di warm-up prima della gara, utile come verifica finale sulle condizioni delle moto e sul loro funzionamento. Come ha segnalato Paolo Scalera su GPOne, che si è scagliato proprio per quest’assenza nei campionati inferiori alla MotoGP, l’ex pilota Alex Hoffman, oggi commentatore per Servus TV, in un tweet su X ha chiesto che venga ripristinato il warm-up per tutte le classi “per la sicurezza di questo bellissimo sport”: “Piloti e moto dovrebbero essere obbligati a essere pronti e tecnicamente a posto prima di correre“, ha proseguito il tedesco, puntualizzando il fatto che soprattutto i rookie, che non hanno molti chilometri alle spalle, necessitano di una procedura del genere.
Anche perché in Moto2 e Moto3 corrono spesso dei giovanissimi, e inoltre la parata che di fatto ha sostituito il warm-up non ha mai convinto tifosi e addetti ai lavori. Meglio invece dare un ultimo sguardo e un ultimo test alla moto per verificarne l’integrità e la capacità di risposta alle caratteristiche della pista, cosa che non assicura un semplice giretto di formazione. E forse si sarebbe potuto evitare il sinistro in cui Dettwiler, che come abbiamo visto pare abbia avuto qualche problema al suo mezzo, ha avuto la peggio.
I piloti MotoGP: “Dura scendere in pista, dovevamo essere informati”
L’incidente avvenuto oggi come abbiamo detto ha sconvolto anche i piloti MotoGP, come era logico aspettarsi. Joan Mir, terzo nella gara di Sepang che si è disputata oggi, ha spiegato che tutti loro hanno faticato a “indossare la tuta dopo quello che abbiamo visto in Moto3”. Marco Bezzecchi ha lamentato l’assenza di “informazioni chiare” da parte dell’organizzazione: “È questo non è stato certo il massimo, perché ritengo che meritiamo almeno di venire a conoscenza di ciò che sta succedendo. È dura scendere in pista sapendo che c’è stato un incidente grave ma senza avere altre informazioni, vedendo anche due elicotteri allontanarsi”. Stessa ansia e stesse difficoltà espresse anche da Franco Morbidelli (“Non è stato facile scendere in pista dopo aver visto quello che è successo”).
Francesco Bagnaia, che proprio parlando dei fatti in Moto3 ha ridimensionato la propria foratura in gara, ha puntato il dito contro la decisione di svolgere normalmente il programma delle gare a Sepang, con l’unica misura presa di ridurre a 10 giri il GP di Moto3. “Permettere che dei giovani piloti disputino una gara di 10 giri in quelle condizioni dopo aver visto gli elicotteri portare via due di loro non è stata proprio una bella idea. Certo, non sono io che prendo le decisioni. Però ci sono delle cose che vengono fatte in un modo che non mi trova d’accordo“, ha affermato Pecco.