Indagato per omessa denuncia, il segretario dell’AdsP Paolo Piacenza interrogato per due ore in Procura
- Postato il 10 settembre 2025
- Cronaca
- Di Genova24
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Genova. Circa due ore di interrogatorio davanti al pm Luca Monteverde e all’aggiunto Federico Manotti per Paolo Piacenza, segretario generale Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e da alcuni mesi commissario straordinario dell’AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.
Piacenza, difeso dagli avvocati Paolo Nolasco e Riccardo Lugaro, aveva chiesto di essere sentito dopo la chiusura delle indagini per il filone bis dell’inchiesta per corruzione che a maggio 2024 aveva portato agli arresti domiciliari di Giovanni Toti, l’allora presidente della Regione Liguria. Il dirigente pubblico è accusato di omessa denuncia per l’occupazione abusiva da parte dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli della porzione dell’ex carbonile e il riempimento abusivo di quelle aree.
Secondo l’accusa “Piacenza pur prendendo atto dell’indebita invasione del Carbonile lato Levante messa in atto da Spinelli (l’imprenditore portuale che ha già patteggiato tre anni e tre mesi), oltre a non porre in essere una pronta ed adeguata azione a tutela dei diritti di superficie vantati sulle aree demaniali portuali, si comportava in maniera deliberatamente indulgente, evidentemente per non creare nocumento al Gruppo Spinelli”.
Nel frattempo l’ex governatore ligure Toti ha chiesto al giudice di potere ‘stornare’, dalle 1620 ore di lavori socialmente utili che sta svolgendo alla Lilt, gli 84 giorni di arresti domiciliari passando così a 1452 ore. Il procuratore aggiunto Federico Manotti e il sostituto Luca Monteverde hanno dato parere favorevole.