Influencer si trasferisce a Bali e mangia solo frutta per 10 mesi: “È morta che pesava 22 chili, non riusciva neanche a girarsi nel letto”. La rabbia dei genitori: “Plagiata dai vegani e dai social”

  • Postato il 11 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Una dieta “fruttariana” estrema è costata la vita a una ragazza, un’influencer, di 27 anni. Karolina Krzyzak aveva solo 19 anni quando decise che avrebbe mangiato solo frutta cruda. Dopo quasi dieci anni di stenti, la ragazza di origine polacca, ex studentessa dell’Università di Leeds, è morta tragicamente, da sola, in una stanza d’albergo a Bali, per malnutrizione. Prima di morire, Karolina pesava circa 22 kg e riusciva a malapena a mantenere l’equilibrio o a girarsi nel letto. Le sue unghie erano diventate gialle e i suoi denti avevano cominciato a marcire. Una nuova inchiesta di The Cut ha raccontato nei dettagli la straziante storia di come un’adolescente, un tempo felice e ambiziosa, sia diventata vittima di una pericolosa tendenza al benessere e di come un disturbo alimentare durato più di un decennio l’abbia resa vulnerabile all’adozione di abitudini potenzialmente letali.

L’8 dicembre 2024, Karolina ha fatto il check-in al resort Sumberkima Hill, situato in una località idilliaca, circondata da palme e con vista sulle montagne balinesi. La sua prenotazione era stata effettuata all’ultimo minuto: Karolina aveva prenotato tramite WhatsApp, richiedendo una villa con piscina. Anche al personale dell’hotel erano state fornite chiare istruzioni dietetiche, in base alle quali le veniva servita solo frutta e i pasti erano consegnati direttamente in camera. Bernard Hudepohl, direttore del locale, ha affermato di non essere rimasto sorpreso dalle richieste, poiché era comune per i visitatori richiedere pasti vegani. Il suo ingresso in hotel, tuttavia, fu tutt’altra storia. Mentre si dirigeva alla reception, Bernard e il suo staff rimasero colpiti dall’aspetto fragile di Karolina. Secondo i resoconti dello staff, Karolina era “emaciata”, con gli occhi infossati e la clavicola che sporgeva dalla carne.

Karolina era così fragile che il portiere notturno fu costretto ad accompagnarla in camera sua perché non era in grado di reggere il proprio peso. Preoccupati per la sua salute, i membri dello staff, agitati, chiesero a Karolina se fosse il caso di chiamare un medico, ma la risposta fu un secco no. Stesso copione la mattina successiva, quando chiamarono alla sua stanza per chiederle di nuovo se avesse avuto bisogno di cure mediche. Nei giorni successivi, Karolina non è uscita quasi mai dalla sua stanza, ma ha ricevuto spesso visite da parte del personale dell’hotel che le consegnava pacchi di frutta, su sua richiesta.

Durante i primi due giorni del suo soggiorno, Karolina a volte andava a sedersi in veranda, ma ben presto non ebbe più le forze. La sua stanchezza e la sua debolezza divennero così gravi che dovette chiamare il personale per farsi aiutare a girarsi nel letto. Dopo tre giorni, l’hotel ha ricevuto un messaggio da un residente locale che gestiva un bar vegano-crudo a Ubud, una zona dell’Indonesia situata a circa 40 minuti di distanza. Aveva incontrato Karolina durante un viaggio e sapeva che si sarebbe recata al resort, ma non avendo più sue notizie si era preoccupato e aveva chiesto all’hotel di controllare come stava la ragazza. Il personale si precipitò quindi nella sua stanza, dove trovò Karolina morta. Secondo chi ha trovato il corpo, era stata trovata rigida e immobile sul pavimento, con la pelle screziata e i capelli grigi.

Secondo Emily (pseudonimo), ex fruttariana e amica online di Karolina, al momento della sua morte, lei soffriva di osteoporosi e di una carenza di albumina che le causava edema e gonfiore ai piedi. Prima di morire, Karolina possedeva una piccola attività di gioielleria online e aveva frequentato l’Università di Leeds. Era un’appassionata ballerina di danza classica e moderna. La donna, originaria della Polonia, aveva trascorso quasi tutta l’adolescenza lottando contro l’anoressia.

Karolina era nata a Varsavia, in Polonia, dove visse con la madre e il padre. Da adolescente, iniziò a soffrire terribilmente per la sua immagine corporea. Quando aveva solo 15 anni, nel 2013, scrisse su Facebook: “Perché piangi? Perché sono grassa”. All’età di 18 anni si trasferì dalla sua casa di Varsavia nel Regno Unito per frequentare l’Università di Leeds, dove si appassionò allo yoga e scoprì anche il veganismo. Scrivendo su Instagram all’epoca, affermò che il veganismo le aveva “aperto gli occhi” su “tantissime cose”, aggiungendo di essere “grata” di averlo scoperto.

Già interessata all’idea del “mangiare sano”, non passò molto tempo prima che anche lei pubblicasse foto di frullati e simili sul suo account Instagram. Nel 2023 scrisse in un post: “Credo davvero che tu abbia le risposte giuste. Sai cosa è meglio per te, anche se in questo momento sembra il caos”. I follower non hanno certo giovato alla sua causa: più Karolina diventava magra, più complimenti riceveva. La ragazza ha cominciato a entrare in contatto con altre influencer vegane online. Una di loro, Daniella Siira, ha dichiarato di credere che “mangiare solo frutta sia il modo giusto” per disintossicare l’organismo. Le due si conobbero nel 2017, dopo che Karolina le aveva scritto un messaggio chiedendole se fosse possibile guarire dall’anoressia e avere di nuovo il ciclo mestruale seguendo una dieta a base di sola frutta.

Dopodiché ha iniziato a seguire una dieta fruttariana che impone ai suoi seguaci di non mangiare altro che frutta cruda, sebbene non sia assolutamente raccomandata da dietologi o nutrizionisti poiché apporta nutrienti importanti come proteine, grassi e omega-3. È una derivazione della dieta vegana crudista, altrettanto controversa, che consiglia ai suoi sostenitori di consumare solo cibi integrali crudi, sebbene questo si estenda almeno a verdure, noci, semi e legumi.

Durante il suo secondo anno a Leeds, Karolina aveva ulteriormente ridotto la sua dieta, limitandosi a consumare solo cibi crudi e, di conseguenza, il suo peso era crollato. Durante questo periodo, aveva detto a Daniella di essere preoccupata, ma aveva espresso il desiderio di “guarire”. Tuttavia, è stata incoraggiata dai suoi follower, molti dei quali hanno elogiato i suoi sforzi, nonostante la sua evidente perdita di peso. “Credo davvero che tu abbia le risposte giuste. Sai cosa ti fa bene, anche se in questo momento sembra un caos”, ha scritto uno di loro in risposta a una foto del suo viso nel 2023. Vedendo che il suo peso stava calando, i suoi genitori le ordinarono di tornare a casa, dove ricominciò a curarsi per il suo disturbo alimentare. Dopo aver trascorso la primavera del 2018 in una clinica, è tornata immediatamente alla sua dieta vegana crudista, contro la volontà dei suoi genitori. Vivendo con i suoi genitori, Karolina era profondamente infelice. Guadagnava qualche soldo vendendo gioielli su Etsy, ma senza un lavoro a tempo pieno, spesso si ritrovava a passare ore a scorrere le pagine online. Ha detto all’amica che la sua famiglia pensava che fosse stata “plagiata dai vegani e dai social media”. Più tempo trascorreva online, più affinava la sua piattaforma Instagram, condividendo spesso foto simili di ciotole piene di frutta. Si pensava che la dieta avesse avuto un grande impatto sul suo corpo, tanto che le foto pubblicate all’epoca su Instagram mostravano la sua corporatura incredibilmente magra. A causa della malnutrizione, i suoi capelli cominciarono a ingiallire e i denti a marcire.

Un’amica di Karolina ha raccontato: “Aveva bisogno di aiuto medico e psicologico, e spesso la comunità convalidava i suoi comportamenti”. Ha condiviso alcune di queste preoccupazioni sulla pagina Facebook The Healthiest Raw Vegan Diet, ma è stata spesso ignorata dagli utenti che hanno cercato di attribuire i suoi sintomi ad altri fattori come la disidratazione. Nel 2024, su consiglio di un amico online, Karolina ha lasciato la Polonia per andare a Tenerife nel tentativo di sfuggire al conflitto con i suoi genitori a Varsavia. Gli amici hanno detto che era felice della sua nuova vita e che aveva persino adottato un gattino, che poi è morto. Pochi mesi dopo, nel settembre 2024, Krzyzak è andata a Bali con la speranza di incontrare i fruttariani di Ubud, una comunità che promuoveva la sua dieta restrittiva a base di frutta.

Quando arrivò, fu felice di scoprire scorte infinite di frutta fresca e una comunità vegana facilmente reperibile che condivideva i suoi ideali. Durante gli incontri con gli influencer, ha incontrato un health coach fruttariano, di nome Graham, che ha dichiarato a The Cut di aver notato Karolina immediatamente per il suo peso estremamente basso. Aveva previsto che non potesse pesare più di 27 kg. Dopo qualche mese Karolina riusciva a malapena a mantenere l’equilibrio e doveva camminare lentamente per evitare di urtare gli oggetti. Nonostante le premure degli amici e il rapido peggioramento della sua salute, si è rifiutata di cercare assistenza medica. Graham ha raccontato che Karolina si è rivolta a lui in diverse occasioni per chiedere aiuto, ma lui ha insistito sul fatto che qualsiasi tipo di trattamento avrebbe dovuto includere una dieta vegana cruda. Frequentare il mondo del benessere online ha esposto la giovane donna a una pletora di retorica sul “mangiare sano”, con decine di influencer che promuovevano le loro diete vegane sullo sfondo di spiagge sabbiose e addominali scolpiti. Avendo lottato contro un disturbo alimentare e altri problemi mentali, Karolina era un bersaglio. E purtroppo non ce l’ha fatta.

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