Infrastrutture, Pa e Piano Mattei. Il semestre di Cdp al servizio della crescita

  • Postato il 31 luglio 2025
  • Economia
  • Di Formiche
  • 2 Visualizzazioni

Una prima riga, a sette mesi dalla messa a terra del piano industriale che guarda al 2027. Cassa depositi e prestiti nel primo semestre del 2025 ha impegnato risorse per circa 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 15,9 miliardi dei primi sei mesi del 2024. Via Goito ha dunque sostenuto investimenti per complessivi 41,6 miliardi, in crescita del 2% rispetto ai 40,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate nel semestre. Valore questo superiore alle previsioni del piano (pari a 2,1 volte nel triennio), anche grazie all’attrazione di capitali addizionali.

L’altro piatto forte è il credito concesso alle amministrazioni, alle imprese e allo sviluppo delle infrastrutture. Lo stock è oggi pari a 128 miliardi di euro, in crescita rispetto alla fine del 2024 (+2%), con una performance superiore a quella del mercato in Italia. Quanto al monte-crediti stipulati, che tiene conto anche degli impegni e delle garanzie, a giugno 2025 è di circa 152 miliardi complessivi, in crescita rispetto al dato registrato a fine 2024. Nel dettaglio, per le imprese e le istituzioni finanziarie sono sono stati impegnati circa 10,6 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano il sostegno alla crescita delle Pmi e mid-cap (aziende a media capitalizzazione) in particolare del Sud, tramite la sottoscrizione di un bond per 800 milioni di euro, e le prime tre operazioni realizzate nell’ambito della nuova operatività di finanziamento diretto verso le imprese di minori dimensioni.

Per le infrastrutture, invece, sono stati impegnati circa 2,1 miliardi di euro a supporto di operatori del settore delle infrastrutture di trasporto, anche per interventi a sostegno dell’internazionalizzazione, e a favore di multiutility nei settori di energia e ambiente, mentre per la Pubblica amministrazione: sono stati impegnati circa 1,2 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano il sostegno agli enti locali, anche attraverso la concessione di anticipazioni di tesoreria, per oltre 680 milioni di euro, e la firma del primo accordo per la gestione di strumenti finanziari a valere su risorse europee. Ed ecco il conto economico. L’utile netto di Cassa ha superato nel semestre gli 1,9 miliardi, in aumento dell’8% rispetto ai circa 1,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, prevalentemente grazie al maggior contributo dei dividendi delle partecipate e delle società del gruppo. L’utile netto consolidato è risultato invece pari a 3,3 miliardi di euro (in linea con il primo semestre 2024), mentre prosegue un andamento positivo che ha visto crescere il risparmio postale a 291 miliardi (+0,4%) e la raccolta obbligazionaria a 22 miliardi (+9%), portando la raccolta complessiva a 356 miliardi.

Il semestre ha visto poi concretizzarsi alcuni dei principali elementi di novità previsti dalla nuova strategia, che vede Cassa muoversi sulla linea di un rafforzamento e ampliamento del sostegno all’economia del Paese, non solo attraverso nuove risorse finanziarie ma anche tramite le consulenze necessarie per investimenti efficaci in crescita e modernizzazione. Nella prima metà dell’anno si è registrato anche il potenziamento del ruolo di Cdp come partner delle aziende italiane con il debutto della nuova operatività di finanziamento diretto alle imprese di minori dimensioni, il rafforzamento del supporto alla Pa con il lancio di nuovi strumenti per un più efficace utilizzo delle risorse comunitarie sul territorio e il collocamento di un nuovo Green Bond, quotato esclusivamente su Borsa italiana e il primo in Europa rendicontato su blockchain.

Non è tutto. Nel medesimo periodo è cresciuto inoltre il sostegno ai grandi gruppi industriali con l’ingresso di Cdp Equity, per esempio, come azionista di riferimento in Diagram, primo polo dell’agritech italiano; la cessione della quota in Tim con il contestuale aumento della presenza in Nexi e la partecipazione tramite Cdp Reti all’aumento di Capitale di Italgas propedeutico alla fusione per incorporazione di 2IReteGas in Italgas Reti nell’ottica di un forte sostegno alle infrastrutture strategiche del Paese. Ancora, il supporto (in qualità di azionista) alla fusione di Saipem con la società norvegese Subsea7 per creare un colosso europeo leader globale nel settore energy services. Tutte operazioni che, in linea con l’evoluzione dell’operatività promossa dal vice direttore generale Fabio Barchiesi, vedono crescere il sostegno di Cdp alle realtà industriali strategiche del paese seguendo il principio della rotazione del capitale.

Sul fronte internazionale l’impegno del gruppo quale Istituzione finanziaria italiana per la cooperazione allo sviluppo ha subito negli ultimi anni un’accelerazione grazie anche all’attività svolta nella cornice del Piano Mattei del governo italiano: fino ad oggi, Cdp ha mobilitato circa 930 milioni di euro a favore di 12 iniziative a supporto del Piano e sta rafforzando la rete di uffici nel Continente africano: saranno aperte nuove sedi a Nairobi (Kenya) e Abidjan (Costa d’Avorio), oltre alle due già operative in Egitto e Marocco.

“I risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno premiano la qualità delle scelte del Piano strategico 2025-2027 in un contesto di riferimento caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco. “Si tratta di cambiamenti che implicano per il Paese sfide importanti, molte delle quali coinvolgono anche Cdp quale banca di promozione nazionale con la mission di sostenere la crescita dell’economia italiana. Le risorse impegnate per circa 16 miliardi hanno consentito di sostenere investimenti per oltre 41 miliardi e di generare un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, in termini di migliore accesso all’istruzione, aumento dei posti letto di housing sociale realizzati, riduzione del consumo del territorio e potenziamento delle infrastrutture. Le importanti novità che hanno rafforzato l’azione a favore di imprese, Pa e grandi realtà industriali consentiranno al Gruppo di potenziare ulteriormente il proprio ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese”.

Anche il presidente Giovanni Gorno Tempini ha inteso sottolineare la risposta della Cassa alle sfide presenti e future. “Nell’arco degli ultimi mesi abbiamo delineato per Cdp un percorso in grado di integrare visione di lungo periodo e capacità di risposta immediata. I risultati che presentiamo oggi dimostrano che il gruppo ha operato con responsabilità, adottando soluzioni finanziarie innovative e sostenibili, sempre orientate al supporto dei territori, del tessuto produttivo e dell’abitare sociale. Un impegno che ha prodotto effetti positivi e concreti sul territorio, con una graduale e calibrata assunzione di rischio per sostenere progetti che rispondano ai bisogni prioritari del Paese, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale di Cassa”.

Autore
Formiche

Potrebbero anche piacerti