Inter, Chivu, primo faccia a faccia con il club dopo la tempesta: cosa si sono detti
- Postato il 8 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Tocca a Cristian Chivu mettere a posto l’Inter. Dopo l’eliminazione ‘precoce’ al Mondiale per club, le liti tra Lautaro e Calhanoglu e i casi Pavard-Bisseck che hanno acceso una bufera social, il neo tecnico nerazzurro ha incontrato la dirigenza dell’Inter nella sede di Viale della Liberazione per un vertice di quasi due ore con Marotta, Ausilio e Baccin. Come riporta il ‘Corriere dello Sport’, l’obiettivo era tracciare le linee guida del mercato estivo e definire le priorità tecniche. Per l’allenatore, nella giornata di ieri è stato il momento di condividere richieste, preoccupazioni ed idee, alla vigilia di qualche giorno di riposo prima di ripartire con il ritiro pre-stagionale.
- Bilancio in rosso programmato: svolta economica dopo anni
- La priorità è la difesa: Chivu punta su Leoni
- Dumfries resta centrale, ma c’è una clausola da monitorare
- Centrocampo: il futuro dipende da Calhanoglu
- Attacco: servono qualità e imprevedibilità
Bilancio in rosso programmato: svolta economica dopo anni
Una delle novità più significative emerse dal confronto è di natura economica: per la prima volta dopo diversi anni, il club potrà permettersi un saldo negativo tra acquisti e cessioni. I conti dell’Inter, infatti, sono tornati solidi grazie ai ricavi della Champions League, del Mondiale per Club, degli sponsor in crescita e degli incassi da stadio. Finora, sono stati investiti circa 70 milioni per Sucic, Luis Henrique, Bonny e il riscatto di Zielinski, ma la dirigenza ha dato il via libera a ulteriori operazioni per rinforzare la rosa.
La priorità è la difesa: Chivu punta su Leoni
Il tecnico romeno ha chiesto un intervento deciso in difesa, reparto che necessita di un rinnovamento. I profili esperti come Darmian, Acerbi e De Vrij non garantiscono più freschezza a lungo termine. Il nome in cima alla lista del calciomercao è quello di Leoni del Parma, valutato intorno ai 30 milioni.
Tuttavia, Chivu non è favorevole all’idea di cedere Bisseck per finanziare l’operazione: il tedesco rappresenta un elemento giovane e di prospettiva, e per l’allenatore andrebbe mantenuto come alternativa e non sostituito.
Dumfries resta centrale, ma c’è una clausola da monitorare
Infine, il caso Dumfries. L’esterno olandese, al centro delle polemiche social con Lautaro, è comunque ritenuto fondamentale sia dalla società che da Chivu. Tuttavia, fino al 15 luglio è valida una clausola da 25 milioni inserita nel contratto rinnovato lo scorso autunno, attivabile solo da club stranieri.
Al momento, però, nessuna squadra ha presentato offerte concrete, e in viale della Liberazione regna l’ottimismo: Dumfries dovrebbe restare alla Pinetina anche nella prossima stagione.
Centrocampo: il futuro dipende da Calhanoglu
Il mercato a centrocampo ruota attorno alla possibile partenza di Hakan Calhanoglu. Il Galatasaray potrebbe presto presentare un’offerta, ma l’Inter non è intenzionata a scendere sotto la richiesta di 30 milioni. In caso di addio, l’obiettivo principale sarebbe Ederson, considerato il vero erede del turco. Rios, altro nome seguito, non convince allo stesso modo.
Le risorse economiche potrebbero aumentare con le cessioni di Stankovic, Sebastiano Esposito, Valentin Carboni e Asllani. Nessun dubbio invece su Frattesi: per Chivu è intoccabile e sarà centrale nel progetto anche se il Napoli resta alla porta.
Attacco: servono qualità e imprevedibilità
Nel reparto offensivo, Lautaro, Thuram, Bonny e il giovane Pio Esposito (in grande ascesa) rappresentano la base da cui ripartire. Tuttavia, Chivu ha richiesto un quinto attaccante con caratteristiche ben precise: un giocatore duttile, capace di agire anche tra le linee, abile nell’uno contro uno e utile nella costruzione della manovra. L’Inter è pronta a investire su questo profilo ad agosto, ma non si cercherà un finalizzatore puro come Hojlund, bensì un elemento più tecnico e creativo.