Inter, Inzaghi replica a Dimarco attraverso l’assistente: ecco chi ha ragione tra i due sulle sostituzioni

  • Postato il 13 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Con un po’ di ritardo Simone Inzaghi ha replicato alle parole di Federico Dimarco, che l’aveva accusato di aver inciso negativamente sulla sua condizione atletica con l’abitudine di sostituirlo nella ripresa: la risposta al mancino non è arrivata direttamente dall’ex allenatore, ma da un suo collaboratore.

L’attacco di Dimarco a Inzaghi sui cambi

Sono passate più di due settimane, ma alla fine Simone Inzaghi ha risposto alle parole di Federico Dimarco, che aveva polemizzato sull’abitudine dell’ex allenatore dell’Inter di sostituirlo in maniera sistematica nella ripresa, impedendogli di raggiungere la migliore forma fisica. “Uscendo matematicamente al 60′ come in passato era difficile trovare la condizione, ora per me è tutto più facile”, aveva detto Dimarco, protagonista nella scorsa stagione di un netto calo di rendimento e oggi tornato ai massimi livelli sotto la gestione di Cristian Chivu.

La replica dell’assistente di Inzaghi

A rispondere a Dimarco non è stato direttamente Inzaghi, ma l’ex preparatore atletico dell’Inter Fabio Ripert, stretto collaboratore del tecnico piacentino prima alla Lazio e poi in nerazzurro. Intervistato da Tuttosport, Ripert ha così spiegato le motivazioni che spingevano Inzaghi a sostituire sistematicamente Dimarco nei secondi tempi: “Quando affronti partite come quelle di Champions o i big match in campionato il dispiego cognitivo e mentale è massimale. Ci sta che il mister decida di farti giocare un’oretta e poi toglierti, anche perché nel 3-5-2 i quinti consumano davvero tantissimo”.

Secondo Ripert, quella di Inzaghi era una scelta dettata dalla volontà di preservare la salute del calciatore: “Se fai 90’, la partita dopo fai altri 90’ e così via, la percentuale di infortunio si alza, è matematico – ha detto il preparatore – : il corpo ha bisogno di almeno 70 ore per recuperare tutti quanti i meccanismi metabolici, l’aspetto aerobico e anaerobico”.

La frecciata di Ripert a Dimarco

Dopo la spiegazione tecnica, però, Ripert non ha mancato di scoccare una frecciata nei confronti di Dimarco. “È stato Inzaghi a volerlo all’Inter, a differenza degli allenatori precedenti che l’avevano lasciato andare via a farsi le ossa”, ha detto il collaboratore di Inzaghi a proposito del mancino, che proprio sotto la gestione del tecnico piacentino è esploso, affermandosi come uno dei migliori esterni sinistri del panorama internazionale.

Chi ha ragione tra Dimarco e Inzaghi

Ma chi ha ragione tra Dimarco e Inzaghi? Nella scorsa stagione il mancino ha giocato 48 partite tra campionato, Champions League, SuperCoppa Italiana e Coppa Italia, partendo titolare in 40 di esse. In questo insieme di gare, Dimarco è stato sostituito ben 33 volte: solo in 7 occasioni, dunque, l’esterno sinistro ha giocato per 90’, chiudendo l’anno con 4 gol e 11 assist.

Nelle due stagioni precedenti, concluse rispettivamente con l’approdo in finale di Champions League e la vittoria dello scudetto, Dimarco aveva giocato un numero addirittura minore di gare da 90’, ovvero 4 nel 2022/23 e appena 2 2023/24, mettendo insieme però quelli che, numeri alla mano, le due annate migliori in nerazzurro: 6 gol e 10 assist nel 2022/23 e 6 gol e 8 assist nel 2023/24. Senza dimenticare il numero limitato di infortuni: tre stagioni fa Dimarco saltò 6 partite per problemi muscolari, nel 2023/24 soltanto 2, contro le 8 della scorsa stagione. È dunque difficile accusare Inzaghi di aver gestito male il suo mancino.

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Virgilio.it

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