Inter, l'Atalanta sconfessa Lookman: Percassi allo scoperto sul patto d'addio con Ademola

  • Postato il 4 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Ed eccola qui, la verità dell’Atalanta. Perché la mossa di Lookman non poteva restare impunita. La presentazione di Sportiello si è rivelata un assist al bacio per Luca Percassi, che è uscito allo scoperto dicendo tutto sul patto d’addio stretto col nigeriano. Che non prevede certo il trasferimento all’Inter né a qualsiasi altro club italiano.

Atalanta-Lookman, botta e risposta: è scontro totale

Dopo il lungo messaggio social, Lookman ha rotto gli indugi: ha deciso di lasciare l’Atalanta. Ma soprattutto, vuole l’Inter. Del resto, non è un mistero che le parti abbiano raggiunto già da tempo l’intesa. Il nodo da sciogliere riguarda tra le due società, amiche ma distanti. La Dea ha detto no all’offerta da 42 milioni + 3 di bonus dei nerazzurri di Milano, che non hanno più rilanciato.

Ieri la presa di posizione del giocatore probabilmente attesa da Marotta per forzarne la cessione: un post al veleno, che ha sì incassato la solidarietà della Federazione nigeriana, ma ha pure infastidito – e non poco – i tifosi orobici. C’è in particolare un passaggio del suo lungo post su Instagram che ha richiesto l’intervento diretto della famiglia Percassi per fare chiarezza una volta per tutte.

Parla Percassi: la verità sul patto d’addio

Lookman ha scritto: “In passato diversi club si sono fatti avanti con l’Atalanta, ma ho sempre scelto di restare fedele. Tuttavia, io e la proprietà del club abbiamo concordato che ora fosse arrivato il momento giusto per partire, e mi era stato detto chiaramente che, in caso di un’offerta equa, mi sarebbe stato permesso di andarmene. Nonostante ora sia arrivata un’offerta che corrisponde a quanto avevamo concordato, purtroppo il club la sta rifiutando per motivi che non comprendo”.

La ragione per cui il club bergamasco ha rispedito al mittente l’offerta ricevuta dal vicino capoluogo lombardo è – a quanto pare – molto semplice. E lo ha spiegato l’ad Luca Percassi, chiaro e tondo. Sconfessando il Pallone d’oro africano 2024, l’eroe della notte magica e storica di Dublino. “Sì, c’era accordo per la cessione. Ma non per l’Italia”.

L’offerta del PSG e i due presupposti per la partenza

Percassi torna allo scorsa estate, quando Lookman chiede di non essere convocato per la partita d’esordio in campionato col Lecce perché in trattativa col Psg. L’affare è poi sfumato e l’ad nerazzurra spiega perché in occasione della presentazione di Sportiello: “Ci era arrivata un’offerta da 20 milioni”. Poco, troppo poco. Tuttavia, le parti si erano venute incontro rinviando di un anno la cessione.

Percassi svela che proprio la punta ex Leicester aveva chiesto di partire solo per “approdare in un top club europeo”, specificando di non voler essere ceduto a un’altra squadra di Serie A perché “in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa da quella dell’Atalanta”. Oggi Ademola non la pensa più allo stesso modo, ma è sempre la Dea a dettare la linea. Il precedente Koopmeiners insegna: Lookman, che, come rivela la Gazzetta dello Sport, non si è ancora presentato a Zingonia, è avvisato.

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