Inter, rivoluzione in attacco: il sogno è Nkunku, l’idea Asensio. Chivu prepara un cambio tattico

  • Postato il 9 luglio 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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L’Inter torna e forse cambia pelle. O per lo meno è quello che vorrebbe fare. Non sarà una cosa immediata, però, perché dopo circa 70 milioni di euro spesi tra Bonny, Sucic e Luis Henrique, ora servirà prendere tempo per capire come muoversi. Tanti saranno i giocatori che dovranno partire, per fare cassa o per evitare che Cristian Chivu si ritrovi il 26 luglio con una rosa extralarge a disposizione. Partiranno i fratelli Carboni (Valentin verso il Genoa, Franco all’Empoli), potrebbe salutare Sebastiano Esposito, rivelazione al Mondiale per Club (c’è la Fiorentina), è in forse Asllani (piace al Betis ma il giocatore non sembra convinto). E da qui si partirà per ricostruire e ricompattare un gruppo arrivato un po’ troppo sfibrato dopo le fatiche post Champions e negli Usa. L’attenzione? Verso l’attacco. Perché nell’elenco dei partenti mancava Medhi Taremi, che in realtà i nerazzurri potrebbero vendere per far entrare un altro giocatore di prima fascia.

I nomi sono due: Nkunku del Chelsea è il vero sogno di mercato (la valutazione è altissima: gli inglesi lo pagarono 60 milioni di euro e in questa stagione ha spesso giocato titolare); Asensio l’idea. Due profili che, uniti all’arrivo di Bonny, fanno intravedere un potenziale cambio tattico per il reparto: Lautaro è e resterà al centro, certamente, ma Thuram potrebbe anche giocare più largo, per proporre non solo un attacco a due punte, ma a tre. Una svolta rispetto al triennio Inzaghi, sempre legato a quel 3-5-2 che ha dato delle soddisfazioni ma dal quale l’Inter vorrebbe ora trarre delle varianti.

Big in forse? Oltre a Taremi, volutamente nell’elenco dei possibili partenti non sono stati inseriti i nomi di Dumfries e Calhanoglu. Perché il loro futuro è sì in bilico, ma non nelle intenzioni dei nerazzurri. Sull’esterno, la questione è chiara: c’è una clausola di 25 milioni di euro per potersi liberare (era stata inserita per evitare che partisse a zero, un anno fa): la scadenza è fissata per la fine di luglio in questo 2025, proprio perché non si sapeva quando sarebbe terminato il Mondiale per Club; sarà valida fino a metà luglio per gli anni successivi. Il contratto dell’olandese è in scadenza nel 2028, ma l’Inter proprio non vorrebbe privarsene.

E lo stesso discorso vale per Calhanoglu, nonostante le tensioni che hanno accompagnato lui e il resto dello spogliatoio in questa ultima settimana. Per l’Inter, il botta e risposta sui social è bastato e avanzato: capitolo chiuso, nel senso che i problemi vengono considerati alle spalle. Ma viste le polemiche, alcune società si proveranno a inserire: una è il Galatasaray, il cui vicepresidente Kavukcu è in Italia. L’obiettivo è chiudere per Osimhen, liberare Morata ma anche parlare del centrocampista per cui serviranno almeno 30 (per non dire 40) milioni di euro. Se dovesse salutare, allora l’Inter si muoverà con decisione per il reparto. Con un altro sogno: Ederson dell’Atalanta. Ma questo, per ora, è tutto fantamercato.

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Il Fatto Quotidiano

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