Inter, stretta sulla Curva Nord: così le nuove norme per togliere soldi e potere agli ultras
- Postato il 10 luglio 2025
- Di Panorama
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L’inchiesta che ha portato all’azzeramento dei vertici delle due curve di Inter e Milan ha effetti lunghi anche sul futuro: non poteva essere diversamente e dopo mesi di limitazioni su striscioni e coreografie, ora anche le campagne abbonamenti dei due club per la stagione 2025/2026 lo confermano. Inter e Milan si sono adeguate alle prescrizioni della Procura di Milano con l’obiettivo di normalizzare quanto accade allo stadio, togliendo potere e soldi ai capi ultras.
Il meccanismo scelto è quello delle norme per la gestione delle tessere che saranno diverse tra il secondo anello verde, la casa della Curva Nord, e il resto dell’impianto. La stessa scelta fatta dal Milan e riproposta dall’Inter che, però, ha anche aumentato i prezzi degli abbonamenti di circa il 10% con una strategia di ottimizzazione dei ricavi da stadio.
Non solo. Per chi vorrà rinnovare la sua tessera nel secondo anello verde l’aumento sarà del 15%: da 349 a 399 euro mettendo fine a un’anomalia che poteva essere interpretata come privilegio per gli ultras. Fino all’ultima stagione, infatti, gli abbonati della Curva Nord e del secondo anello blu che si trova di fronte, a parità di condizioni di visione delle partite, spendevano la stessa cifra solo che i tifosi normali avevano garantiti solo 18 match, senza il derby da acquistare a parte per lasciar spazio agli ultras rossoneri nel loro settore. Ora il trasloco forzato rimane, ma a fronte di uno sconto perché per quelli del “Blu” la tessera costerà 349 euro e non 399.
Curva Sud Milan, le nuove regole per gli abbonamenti 2025/2026
La via scelta dal Milan, che dall’inizio della vicenda processuale collabora con la Procura di Milano al pari dell’Inter – il club nerazzurro, va ricordato, è presente in maniera molto più profonda nelle vicende dei rapporti con i responsabili della Curva Nord finiti in carcere -, è stata quella di consentire l’esercizio della prelazione anche nel settore blu del secondo anello di San Siro vietando, però, ogni forma di cambio di nominativo successivo nel corso della stagione. In sostanza, recidendo alla radice ogni possibilità di gestione delle tessere anche all’interno dei gruppi rimasti nella Curva Sud.
Curva Nord Inter, vietati i cambi nominativi per biglietti e tessere
La stretta non finisce qui. Come già deciso dal Milan, infatti, in nessuna delle modalità previste per gli abbonamenti (ci sono tra livelli da Base a Premium con doversi costi e benefit), per chi fa la tessera alla Curva Nord sarà consentito il cambio nominativo. L’ingresso alle partite sarà, dunque, nominale, personale e non cedibile ad altro tifoso. Mai.
Evidente il tentativo di smantellare le abitudini storiche nella gestione di pacchetti di abbonamenti, rivenduti match per match a prezzi maggiorati e trasformatisi nel tempo – come certificato dalle carte dell’inchiesta Doppia Curva – non solo una fonte di finanziamento per le attività della curva ma anche un guadagno illecito dei capi.
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