Internazionali d'Italia, Passaro da favola contro Dimitrov: "Aggressivo e preciso, ho vinto anche grazie al pubblico"
- Postato il 9 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Stavolta non ci sono scuse: Grigor Dimitrov stava bene, non come in Australia quando lamentava un problema fisico, e dunque la vittoria di Francesco Passaro nel match di secondo turno agli Internazionali d’Italia è l’limpida e senza ombre. “Non potevo chiedere di più, è bellissimo sentire tutta questa gente urlare il mio nome e incitarmi al cospetto di uno dei giocatori più forti di questa epoca”, esclama il tennista perugino al termine del match vinto per 7-5 6-3, nel quale ha dimostrato semplicemente di essere superiore in ogni fondamentale. E a conti fatti il punteggio non rende neppure pieno merito alla grande prova mandata alle stampe.
- Passaro, finalmente la felicità: "Solido e aggressivo, come volevo"
- Primo set pieno di ribaltoni, ma Passaro ha l'ultima parola
- Il perugino ha ritrovato slancio e fiducia
Passaro, finalmente la felicità: “Solido e aggressivo, come volevo”
Una prova fatta di coraggio, intraprendenza e lucidità. Che ha messo seriamente in difficoltà il bulgaro, apparso un po’ giù di tono (pesano enormemente i 7 doppi falli), ma soprattutto inebetito dall’aggressività e dalla capacità di Passaro di entrare sempre nello scambio con grande determinazione.
“Il piano partita era piuttosto semplice: servire bene e giocare aggressivo ogni volta che se ne prospettava la possibilità. Ho cercato di essere attento a non commettere errori, poi debbo ammettere che il calore e la spinta del pubblico mi ha trascinato nei momenti più caldi dell’incontro. Sono felice: quando l’ho battuto a Melbourne quattro mesi fa sapevo che non stava bene, e ho approfittato della situazione.
Stavolta no, stavolta è stata partita vera sin dall’inizio e penso di essermela anche meritata. So bene cosa significhi non poter essere al meglio: vengo da un periodo molto complesso, dove una serie di problemi fisici hanno condizionato il mio rendimento. La vittoria su Tseng mi è servita per rimettermi in carreggiata, questa con Dimitrov mi offre un’ulteriore spinta e mi da fiducia”. Sarà Karen Khachanov, che ha battuto l’argentino Burruchaga (giustiziere di Sonego al debutto), l’avversario nel terzo turno, che sulla carta potrebbe anche riservare belle sorprese.
Primo set pieno di ribaltoni, ma Passaro ha l’ultima parola
Sul Grand Stand la sfida con Dimitrov, durata un’ora e 45 minuti, ha detto che Passaro è stato bravissimo a volgere a proprio favore i momenti chiave dell’incontro. Decisamente altalenante il primo set, nel quale il perugino trova il break nel secondo gioco (quando Dimitrov commette tre doppi falli!) e poi ricambia il favore nel gioco successivo.
Quando però cede nuovamente il servizio con due gratuiti nel quinto game, nubi nere s’addensano sul Foro Italico: è bravissimo però Passaro a rimettersi subito in carreggiata, trovando la parità nel gioco successivo (ma è Dimitrov a commettere errori abbastanza grossolani). Quattro palle break non sfruttate nel settimo gioco gridano vendetta, ma nei turni sul servizio dell’italiano Dimitrov non riesce più a trovare spazi e anzi deve faticare nei suoi turni alla battuta, come nel dodicesimo, quando alla seconda palla break cede il set per 7-5
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Nel secondo set la partita è sempre tirata, con il bulgaro che fatica a trovare continuità con la prima (alla fine chiuderà col 66% di punti realizzati contro l’83% dell’italiano) e Passaro che attende solo il momento buono per colpire.
L’inerzia è tutta a suo favore, anche se per attendere il momento buono per piazzare l’allungo bisogna arrivare all’ottavo gioco, quello nel quale trova un passante che vale da copertina per i prossimi servizi tv sul torneo, inducendo anche Grigor a spaccare una racchetta per la rabbia.
A quel punto, avanti di un break, bisogna solo rifinire e Dimitrov dimostra di non averne più, tanto da lasciar andare l’ultimo gioco quasi senza colpo ferire (Passaro tiene la battuta a zero). Il Grand Stand è in estasi: il perugino dimostra che se in condizioni accettabili è un osso duro per chiunque, soprattutto sul rosso. L’operazione che dovrà riportarlo intorno alla top 100 mondiale è appena partita: se questo è Passaro, tanti auguri a chi se lo ritroverà di fronte.