Inverigo, il sindaco fa rimuovere lo striscione “Pace” da una scuola
- Postato il 7 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Uno striscione rosso e bianco e una sola parola: “Pace”. Lo scorso venerdì 3 ottobre sulla recinzione della scuola primaria “Don Gnocchi” di Inverigo, in provincia di Como, è apparso un cartello realizzato dagli alunni. Appeso all’esterno dell’edificio, la scritta era rivolta verso il parcheggio affinché fosse visibile anche al di fuori della scuola. Ma in poche ore il sindaco Francesco Vincenzi l’ha fatta rimuovere.
Contro la decisione sono intervenuti diversi genitori e la minoranza consiliare “Inverigo 2021”, che ha espresso in un comunicato “convinto dissenso nei confronti di una decisione amministrativa che di fatto impedisce l’adesione a un principio universale oltre che costituzionale”. “Questo episodio si inserisce in una linea di scelte amministrative che condividono lo stesso approccio: decisioni presentate come inevitabili o imposte da fattori esterni, ma che sono in realtà scelte politiche”, si legge sulla loro pagina Facebook.
Il sindaco ha subito spiegato le ragioni dietro alla misura: “La rimozione non è in alcun modo legata a motivazioni politiche né intende rappresentare una forma di censura”. “La decisione risponde a un principio di regolamentazione e sicurezza. Le recinzioni perimetrali – ha specificato il primo cittadino – hanno come funzione esclusiva quella di garantire la sicurezza degli alunni. I lavori degli studenti possono essere liberamente esposti all’interno degli spazi scolastici a ciò preposti”.
Foto dalla pagina Facebook di “Inverigo 2021”
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