Ipotesi forno elettrico per l’ex Ilva, Urso: “Prima scelta spetta a Taranto, poi valutiamo Genova”
- Postato il 8 luglio 2025
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- Di Genova24
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Roma. E’ durata otto ore ed è stata definita “storica, decisiva” dal ministro delle Imprese Adolfo Urso la riunione sull’ex Ilva di questa mattina. Dalla quale è emerso come l’ipotesi di cui molto si sta discutendo in questi giorni a Genova – la realizzazione di un forno elettrico a Cornigliano – sia a oggi da affrontare in subordine rispetto alla vera priorità del governo: il rilancio di Taranto.
“Credo che sia una giornata importante, decisiva, storica per Taranto, per la siderurgia italiana, per la politica industriale nel nostro paese- ha detto Urso – abbiamo delineato insieme in otto ore di lavoro continuativo, in piena trasparenza, una soluzione che ora avrà bisogno degli approfondimenti tecnici e anche della definitiva approvazione da parte degli enti locali e ci siamo dati appuntamento a martedì mattina in cui insieme incontreremo in questa sede i sindacati e poi sigleremo l’accordo”.
Riunione quindi aggiornata al 15 luglio ma sulla carta ci sono già due ipotesi: “La prima prevede la realizzazione a Taranto, nei tempi congrui, di tre forni elettrici con tre Dri che li alimenteranno – ha spiegato Urso – questa soluzione ha necessità di una nave rigassificatrice che fornisca il gas necessario per alimentare i Dri che realizzeranno il preridotto per i tre forni elettrici”.
“La seconda ipotesi – continua – e che a Taranto si realizzino i tre forni elettrici che saranno alimentati anche con un contratto di servizio da parte di Dri Italia che realizzerà i Dri in altra località in cui sarà più facile il rifornimento e a miglior costo e convenienza del gas necessario”.
Secondo il ministro “la prima scelta spetta a Taranto per motivi morali, storici, ma anche economici, produttivi, occupazionali” e aggiunge: “poi potremo valutare insieme se sarà utile e necessario creare le condizioni perché si possano eventualmente realizzare un forno elettrico per Genova e gli stabilimenti del Nord”.
Come noto, gli obiettivi dichiarati sono quelli di tutelale l’occupazione e rilanciare la produzione salvaguardando il processo di decarbonizzazione con l’intervento dello Stato. In tal senso Cornigliano è stata proposta più o meno formalmente come una possibile “Taranto carbon free” e come sito per la realizzazione di uno dei forni elettrici.
Nel frattempo da Genova il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, a margine della seduta del consiglio regionale, ha dichiarato: “Se non si arriva a un accordo ci sarà l’opzione B, l’opzione C e l’opzione D. Sulla B e sulla C e la D sono molto preparato, però, come sapete ci stiamo lavorando e vedremo cosa deciderà il ministro. Appena avremo la decisione da parte del ministro, noi siamo pronti a tirarci su le maniche e lavorare come al solito”.
“Ci stiamo lavorando, sapete che per Genova ci sono delle cose importanti sul terreno. Appena ci daranno la luce verde ne parleremo e io sarò felicissimo di parlarne“, ha concluso il governatore, riferendosi indirettamente proprio al forno elettrico.