Ipotesi privatizzazione dei porti, Ghio (Pd): “A rischio l’interesse pubblico, vogliamo chiarezza”
- Postato il 27 aprile 2025
- Politica
- Di Genova24
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Roma. “Oggi torna di attualità il tema della riforma della governance portuale con alcune indiscrezioni che confermerebbero preoccupazioni già più volte sollevate: ossia la volontà del Governo di procedere alla quotazione in Borsa di una quota della nascente holding portuale, aprendo così all’ingresso di capitali privati in un settore di interesse strategico nazionale”. Lo dichiara Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico e componente della commissione Trasporti alla Camera dei deputati.
“Addirittura dalle indiscrezioni giornalistiche emerge che la nuova riforma, non ancora presentata né discussa nelle sedi preposte come le commissioni parlamentari, sarebbe già stata visionata da società e fondi del settore – prosegue Ghio -. Se fosse vero sarebbe una procedura inaudita e del tutto irrispettosa delle prerogative del Parlamento, oltre che lesiva dell’interesse pubblico. Ribadiamo che la governance e la gestione dei porti deve rimanere saldamente in mano pubblica, a tutela del demanio marittimo indisponibile, della concorrenza e della sicurezza nazionale. Presenterò una interrogazione su quanto emerso per chiedere se corrisponde al vero e per chiedere le intenzioni del Governo sul mantenimento dei porti in mano pubblica e sulla reale volontà di avviare al più presto un dibattito parlamentare sulla riforma”.
“Si tratterebbe – continua la deputata Pd – di un cambio di paradigma grave e rischioso. La portualità è un’infrastruttura fondamentale per l’economia, per la coesione territoriale, per la sicurezza nazionale”.
“Chiediamo al Governo di chiarire immediatamente quali siano i modelli di governance che intende proporre e di garantire il mantenimento pieno della natura giuridica pubblica e del controllo pubblico del sistema portuale. Operazioni di apertura ai mercati finanziari, anche qualora parziali o apparentemente sotto controllo, rischiano comunque di alterare le finalità pubbliche della gestione portuale, indebolendo un settore già oggi esposto a numerose sfide. La portualità rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico del Paese: il Governo abbandoni ipotesi pericolose e lavori invece per rafforzare il sistema nel suo complesso”, conclude Ghio.