Ipse Dixit, Meloni: “Riconoscimento del FMI e dell’ultima valutazione sul rating dell’Italia dimostrano la nostra correttezza”. Nel 2012: “Agenzie di rating: pagliacci camuffati da inquisitori”

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Politica
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La settimana scorsa al Senato, in vista del Consiglio europeo, la premier Giorgia Meloni ha detto che “l’Italia si presenta a questo appuntamento forte di una stabilità politica rara nella sua storia repubblicana, di un ritrovato protagonismo internazionale che le viene riconosciuto da tutti e di indicatori economici e finanziari solidi che la rendono apprezzata dagli analisti e attrattiva per gli investitori. Il riconoscimento del Fondo Monetario Internazionale e l’ultima valutazione sul rating dell’Italia da parte dell’agenzia Dbrs, riportano finalmente l’Italia dove merita di stare, cioè in serie A, e dimostrano la correttezza della strategia di sviluppo e delle politiche di bilancio messe in campo da questo governo, confermate anche con la legge di bilancio varata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri”.

In fondo, la premier ha sempre tenuto conto dei riconoscimenti delle agenzie di rating. Il 13 luglio del 2012, per esempio, sui social scrisse: “Agenzie di rating: pagliacci camuffati da inquisitori, che profetizzano cose già accadute e non prevedono il crollo dei colossi finanziari”.

Nel maggio del 2018, durante le consultazioni di Carlo Cottarelli, spiegò: “Mattarella non ha voluto Savona perché preoccupato per i risparmiatori e per le agenzie di rating. Io questo lo considero gravissimo (…). Le agenzie di rating sono delle aziende private che operano per conto dei loro investitori. A noi interessano più dei cittadini italiani? A me no”.

O qualche mese dopo quando scrisse: “Anche S&P ha detto la sua. Un pronostico sull’economia italiana attendibile come una previsione di una cartomante. Ora speriamo di non dover perdere altro tempo appresso a queste inutili agenzie di rating”.


Esattamente quel che ha detto l’altro giorno: “Il riconoscimento del Fondo Monetario Internazionale e l’ultima valutazione sul rating dell’Italia da parte dell’agenzia Dbrs, riportano finalmente l’Italia dove merita di stare, cioè in serie A, e dimostrano la correttezza della strategia di sviluppo e delle politiche di bilancio messe in campo da questo governo”.

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Blitz

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