Iran-Israele, la tensione sale: Tel Aviv pronta a colpire le centrali nucleari

Iran-Israele, la tensione sale: Tel Aviv pronta a colpire le centrali nucleari

Il rischio di un'escalation militare tra Iran e Israele è reale. Secondo i media americani, nei prossimi giorni lo Stato ebraico è pronto ad attaccare le centrali nucleari della Repubblica islamica anche senza il sostegno degli Stati Uniti. “Siamo stati informati da un paese amico di un possibile attacco”, ha detto un funzionario iraniano alla Reuters, mentre il comandante dei pasdaran dichiara: “Se attaccati, risponderemo in modo più forte e distruttivo delle volte precedenti”. La tv di Stato annuncia la delle esercitazioni militari per concentrarsi su movimenti nemici. Il Dipartimento di Stato sta preparando l'evacuazione parziale dell'ambasciata americana a Baghdad e consentirà al personale militare di lasciare il Bahrein e Il Kuwait. Allo staff dell'ambasciata USA a Gerusalemme è stato detto di ridurre gli spostamenti tra le città israeliane per motivi di sicurezza. Un'eventuale escalation militare legata al successo o meno dei negoziati sul nucleare iraniano. Domenica è previsto un nuovo round di colloqui in Oman tra Washington e Teheran, che da mesi cercano un'intesa per via diplomatica. “Sono sempre meno fiducioso in un accordo con Teheran”, ha detto Trump. Il presidente nelle scorse settimane ha più volte frenato Israele, intenzionato a bombardare i siti atomici iraniani per impedire la produzione della bomba atomica considerata dallo Stato ebraico una minaccia esistenziale. Oggi, per la prima volta in vent'anni, la IEA, l'agenzia ONU per il nucleare, ha detto che gli ayatollah non rispettano gli obblighi di non proliferazione. Le Nazioni Unite stimano che l'Iran abbia abbastanza uranio per produrre dieci testate nucleari in meno di un anno. Teheran parla di decisione politica e ha detto che aprirà un nuovo sito per l'arricchimento dell'uranio. Continua a leggere...