Irrigazione estiva, Aster: “Così garantiamo la sopravvivenza del verde urbano”
- Postato il 21 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Con l’arrivo del caldo estivo e la crescente irregolarità delle precipitazioni, la gestione dell’irrigazione urbana diventa una sfida prioritaria per la tutela del patrimonio vegetale cittadino. Una sfida che Aster affronta con mezzi, programmazione e competenze tecniche ben precise, per garantire la sopravvivenza — e la buona salute — di alberi, arbusti e aiuole in tutte le zone del territorio comunale.
Mezzi su strada: un sistema capillare e flessibile
Il servizio di irrigazione di Aster si basa su un sistema integrato composto da:
- un’autobotte principale da 5.000 litri, dotata di pompa autoadescante e sistema a pressione variabile, utilizzata per le percorrenze lunghe e gli impianti con maggior fabbisogno idrico;
- una flotta di autobotti da 500 litri, una per ciascun municipio, pensate per interventi agili e mirati anche in zone a traffico limitato, aree pedonali, viali stretti e parchi urbani;
- attrezzatura tecnica completa: lance multi-getto, prolunghe telescopiche, raccordi rapidi e manichetta flessibile a doppio strato, che permettono di operare anche a distanza dai punti di approvvigionamento o in condizioni morfologicamente complesse.
Tutti i mezzi sono sottoposti a manutenzione periodica e certificati per uso su suolo pubblico, in linea con la normativa vigente in materia di sicurezza e ambiente.
Dove intervene Aster (e perché)
Le attività di irrigazione non sono generalizzate, ma basate su una mappatura precisa del fabbisogno idrico delle diverse tipologie vegetali, con priorità ai soggetti più sensibili e non autonomi:
- Alberature e arbusti messi a dimora da meno di un anno: seguono un programma di irrigazione costante, con due/tre passaggi settimanali minimi, in base alle condizioni pedoclimatiche e al tipo di specie (autoctona, mediterranea, ornamentale).
- Piante fino a 36 mesi di età, ancora in fase di consolidamento radicale, che vengono seguite con frequenza modulata e controlli visivi a intervalli regolari.
- Aiuole di nuova realizzazione e piantumazioni stagionali non collegate a impianti automatici o pensili (come nel caso delle aiuole lungo viale Brigate Partigiane): in queste situazioni l’irrigazione avviene esclusivamente tramite autobotte, con tecniche a basso impatto per proteggere i fiori e la pacciamatura superficiale.
Il programma: “Non si improvvisa nulla”
Ogni intervento è parte di un programma manutentivo preciso, sviluppato dai tecnici in base a:
- anagrafiche del verde costantemente aggiornate;
- sistemi GIS per il posizionamento delle piantumazioni e la geolocalizzazione degli interventi;
- valutazione previsioni meteo nel calendario operativo, con la possibilità di attivare o rimodulare le uscite in base a ondate di calore o piogge improvvise;
- sopralluoghi e check visivi per verificare lo stato idrico e valutare eventuali correzioni di frequenza o quantità.
Le squadre operano a turni, per ridurre al minimo l’evaporazione e ottimizzare l’assorbimento idrico da parte del terreno.