Ischia, dove il calore della terra trasforma la cucina in magia
- Postato il 19 agosto 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Ischia, famosa in tutto il mondo per le sue acque termali curative, nasconde un fenomeno naturale meno conosciuto ma altrettanto affascinante: le fumarole vulcaniche.
Questo spettacolo geotermico, recentemente raccontato dalla BBC, non è solo un fenomeno scientifico, ma anche un evento associato a una straordinaria tradizione culinaria dell’isola.
Le fumarole, visibili in particolare lungo la spiaggia della Baia dei Maronti, permettono agli isolani di cucinare direttamente nella sabbia riscaldata dai vapori sotterranei, creando piatti dal sapore unico che raccontano secoli di storia e cultura locale.
La magia delle fumarole di Ischia
Le fumarole di Ischia sono emissioni di gas caldi provenienti dalla caldera vulcanica dell’isola. Questo calore naturale riscalda la sabbia fino a 100°C, trasformando la spiaggia in un vero e proprio forno geotermico.
La BBC ha documentato come gli isolani abbiano saputo sfruttare questo fenomeno: pacchetti di pollo, pesce, verdure e polpo vengono avvolti in carta stagnola o teli speciali e sepolti nella sabbia bollente, dove cuociono lentamente grazie al calore naturale. Questo metodo di cottura esalta i sapori e preserva le proprietà nutritive degli alimenti.
La spiaggia delle fumarole, parte della Baia dei Maronti, è il cuore di questa tradizione: una distesa di sabbia grigio cenere punteggiata di vapori caldi. Qui, generazioni di isolani hanno cucinato direttamente sulla sabbia, creando un legame profondo con il territorio.
La cottura nelle fumarole non è solo un metodo pratico, ma un vero e proprio rituale: ogni estate, gli ischitani si riuniscono per cucinare insieme, vivendo un’esperienza che unisce gastronomia, natura e cultura. La BBC ha messo in luce questo aspetto, mostrando come Ischia trasformi un fenomeno naturale, potenzialmente pericoloso, in un’opportunità culinaria unica.
Ristoranti e cucina geotermica a Ischia
Per chi non può cimentarsi direttamente con la sabbia bollente, diversi ristoranti dell’isola offrono la possibilità di gustare piatti cucinati secondo la tradizione delle fumarole. In questi locali, la cucina geotermica viene utilizzata in sicurezza, permettendo ai visitatori di assaporare il pollo, le patate, i calamari e persino piatti più elaborati come spaghetti con polpo al vapore delle fumarole, senza correre rischi.
Il fascino di questa cucina risiede nella sua autenticità: i piatti sono preparati con ingredienti freschi e locali e la cottura lenta nella sabbia bollente conferisce sapori intensi e consistenze uniche.
Come racconta la BBC, la cucina delle fumarole non è solo un’esperienza gastronomica, ma un vero e proprio patrimonio culturale: ogni piatto racconta la storia dell’isola, dei suoi abitanti e della loro capacità di convivere armoniosamente con la natura vulcanica. Anche chef stellati, come Nino Di Costanzo, si ispirano a questa tradizione, reinterpretando le tecniche di cottura geotermica in chiave moderna.
Le fumarole di Ischia sono quindi molto più di un fenomeno naturale: rappresentano un ponte tra passato e presente, tra scienza e cucina, tra cultura locale e turismo internazionale.
La BBC ha contribuito a far conoscere al mondo questo aspetto unico dell’isola, mostrando come il calore della terra possa diventare un ingrediente prezioso, capace di trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari.
Visitare la spiaggia delle fumarole della Baia dei Maronti e gustare la cucina geotermica è un’esperienza imperdibile per chi vuole scoprire l’anima più autentica di Ischia, dove la tradizione culinaria e la natura si incontrano in un connubio affascinante e indimenticabile.