Isola di Réunion, dove l’Europa incontra l’Oceano Indiano
- Postato il 2 novembre 2025
 - Idee Di Viaggio
 - Di SiViaggia.it
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                                                                            L’isola di Réunion non è solo un puntino verde sperduto tra le acque turchesi dell’Oceano Indiano, è un mondo a parte. Inserita tra le Best in Travel 2026 della guida Lonely Planet, si presenta come un laboratorio vivente di biodiversità e culture, un mosaico di paesaggi primordiali e influenze umane che raccontano storie di terre lontane fuse in un’unica, sorprendente identità.
Fa parte dell’arcipelago delle Mascarene ed è, al tempo stesso, una regione d’oltremare francese: qui si parla francese, si paga in euro, ma l’anima dell’isola è un’armonia intensa tra Africa, Asia ed Europa. Il risultato? Un luogo che stordisce per varietà, che accende l’immaginazione con i vulcani attivi, le foreste tropicali, i sentieri sospesi sulle montagne e le lagune protette da barriere coralline.
Come arrivare
Il punto d’accesso principale all’isola è l’Aeroporto Roland Garros, che si trova a nord, vicino alla capitale Saint-Denis. Un secondo aeroporto, più piccolo ma efficiente, è quello di Pierrefonds, a sud e utile soprattutto per i voli regionali, in particolare quelli da e per Mauritius.
Per chi parte dall’Italia, la via più semplice passa da Parigi. Le compagnie Air France, French bee e Corsair operano voli diretti da Charles de Gaulle o Orly, con una durata di circa undici ore.
Chi preferisce un volo con scalo può optare per le rotte offerte dalle compagnie del Golfo, come Emirates o Etihad, via Dubai o Abu Dhabi. In alternativa, si può volare fino a Mauritius e da lì raggiungere Réunion in meno di un’ora.
Documenti utili
Essendo un Dipartimento d’Oltremare francese (DOM), Réunion adotta le stesse regole d’ingresso della Francia continentale.
Per i cittadini dell’Unione Europea, così come per quelli dello Spazio Economico Europeo, è sufficiente una carta d’identità valida per l’espatrio o un passaporto in corso di validità per tutta la durata del soggiorno. Non è richiesto alcun visto per soggiorni turistici inferiori a 90 giorni.
È altamente consigliato portare con sé la Tessera Sanitaria Europea (TEAM), che permette l’accesso ai servizi sanitari pubblici.
Tuttavia, viste le numerose attività sportive e avventurose che l’isola propone (dal trekking al canyoning, dalle immersioni alle escursioni sui crateri) è raccomandabile sottoscrivere un’assicurazione viaggio completa che copra eventuali infortuni, trasporti sanitari e spese mediche extra.
Cosa vedere sull’isola

Réunion è un paradiso per chi ama camminare. Con oltre mille chilometri di sentieri segnati, è una delle isole più spettacolari al mondo per il trekking, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO proprio per la sua eccezionale geologia e biodiversità.
Al centro dell’isola si aprono tre enormi caldere naturali, dette “circhi”: Mafate, Cilaos e Salazie. Questi immensi anfiteatri sono il risultato del crollo del vulcano originario e dell’erosione delle piogge tropicali. Immaginate pareti verticali alte fino a 1.000 metri, picchi acuminati e villaggi raggiungibili solo a piedi o in elicottero. Mafate, il più isolato, è un universo a sé: senza strade, senza automobili, collegato solo da sentieri, è il regno del silenzio e dell’autenticità.
Il Point de vue du Trou de Fer, letteralmente “il buco di ferro”, è uno dei belvedere più spettacolari dell’isola. Si affaccia su un canyon profondo 300 metri da cui precipitano cascate vertiginose. Il trekking per raggiungerlo parte da Bélouve, dura circa due ore ed è molto suggestivo nel primo pomeriggio, quando la nebbia si dissolve e lascia spazio alla vista.
Un altro punto panoramico imperdibile è il Piton Maïdo, a 2.190 metri d’altitudine. Da qui, al sorgere del sole, si può ammirare l’intero Cirque de Mafate avvolto da un mare di nuvole che si dissolve sotto i primi raggi del giorno.
Per chi ama l’acqua, la Cascata di Grand Galet (nota anche come Cascata Langevin) è una tappa da non perdere, un sistema di sette cascate che si riversano in una piscina naturale, perfetta per il canyoning e per sentire sulla pelle la forza viva dell’isola. L’esperienza richiede una guida esperta, ma regala emozioni indimenticabili.
Anche se Réunion non è nota per le spiagge da cartolina come le vicine Mauritius o Seychelles, non manca qualche angolo da sogno. Sulla costa ovest si trovano lagune protette dalla barriera corallina, ideali per lo snorkeling e per nuotare in tutta tranquillità.

La spiaggia di L’Hermitage, ad esempio, dona sabbia chiara, acqua calma e alberi sotto cui stendere un telo all’ombra. Più a sud, la Plage de Grande Anse si fa notare per il contrasto tra sabbia bianca, scogli neri e vegetazione rigogliosa: una scenografia naturale perfetta per chi ama la fotografia e il silenzio del tramonto.