Israele-Italia, Gattuso cambia modulo e lascia fuori Calafiori e Zaccagni. La formazione già fa discutere

  • Postato il 8 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Rino Gattuso cambia subito la sua Italia, il tecnico della nazionale alla sua seconda partita sulla pnchina azzurra fa subito delle scelte importanti in vista del match contro Israele decidendo di modificare leggermente il modulo e soprattutto lasciando fuori Calafiori e Zaccagni, che erano stato titolari contro l’Estonia.

L’undici scelto da Rino Gattuso

Per la sfida contro Israele, Rino Gattuso ha confermato in porta Gigio Donnarumma davanti a una difesa a quattro formata da Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Dimarco, i tre a centrocampo a garantire qualità e qualità sono Barella, Locatelli e Tonali, mentre in avanti il tridente formato da Politano, Kean e Retegui. Per il ct azzurro arriva la conferma della difesa a 4 che sembra uno degli elementi tattici a cui è più affezionato e che difficilmente cambierà per quella a 3 ma ci sono un paio di cambi rispetto alla sfida con l’Estonia.

  • Italia (4-3-3): Donnarunna, Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco, Barella, Locatelli, Tonali, Politano, Kean, Retegui. All. Gattuso

L’esclusione di Calafiori

Una scelta importante da parte di Gattuso è quella di lasciare fuori Calafiori, il difensore italiano che è stato nominato giocatore del mese in Premier League, dopo aver giocato da titolare con l’Estonia, stavolta parte dalla panchina. L’altro cambio in formazione è la presenza del giocatore della Juventus, Locatelli, che prende il posto di Zaccagni nell’undici titolare. Ma la scelta di lasciare fuori il giocatore dell’Arsenal già scatena le prime polemiche tra i tifosi azzurri. Almeno al momento non sembra una decisione dettata da motivi di ordine fisico, ma una scelta tecnica e tattica del nuovo ct della nazionale.

Italia-Estonia: il debutto di Gattuso

L’attacco pesante

Non è l’unico cambiamento fatto da Gattuso. Se contro l’Estonia, il commissario tecnico aveva scelto una squadra che allargasse il campo, contro Israele la sensazione è che il tecnico abbia voluto puntare su un attacco più pesante con la presenza in contemporanea di Retegui e Kean, con quest’ultimo che agirà probabilmente anche esternamente ma che può comunque ricoprire più posizioni.

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