Israele: “Stiamo accerchiando Gaza City, è impossibile tornare”. Katz: “Chi è rimasto sarà considerato un terrorista”
- Postato il 1 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La risposta di Hamas al piano Trump-Netanyahu per il cessate il fuoco deve ancora arrivare, intanto i bombardamenti e le operazioni di terra delle Israel Defense Forces nel nord della Striscia di Gaza proseguono a ritmo serrato. L’esercito ha reso noto di aver raggiunto il controllo operativo sul Corridoio Netzarim nel nord della Striscia di Gaza, e che adesso l’asse è stato chiuso all’ingresso da sud. Questo impedisce ai cittadini di fare rientro a Gaza city. “Le truppe hanno agito per interrompere le capacità operative di Hamas nella zona”, aggiunge l’esercito. Gli spostamenti verso sud da Gaza City, invece, sono ancora consentiti.
“Stiamo stringendo l’accerchiamento attorno a Gaza per sconfiggere Hamas”, aveva detto poche ore prima il ministro della Difesa Israel Katz. “L’Idf sta completando in queste ore la presa del corridoio di Netzarim fino alla costa marittima di Gaza e sta tagliando in due la Striscia tra nord e sud. Così si stringerà l’accerchiamento attorno alla città di Gaza e tutti coloro che ne usciranno verso sud saranno costretti a transitare attraverso i varchi di controllo dell’Idf”. “Questa è l’ultima opportunità per i residenti di Gaza che desiderino farlo di spostarsi verso sud e lasciare i militanti di Hamas isolati nella stessa città di Gaza di fronte all’azione dell’Idf, che proseguirà con piena intensità – aveva proseguito Katz -. Chi rimarrà a Gaza sarà considerato un militante o un sostenitore del terrorismo“.
Dalle 11 ora italiana l’Idf aveva chiuso la strada costiera Al Rashid in direzione nord verso la città. L’esercito si aspetta che in questi giorni Hamas aumenti gli attacchi alle truppe. Secondo le stime israeliane, oltre 800mila persone hanno già lasciato il centro abitato dopo i numerosi avvisi di evacuazione. Sempre questa mattina la Croce Rossa ha dichiarato che l’intensificarsi delle operazioni militari a Gaza City la costringono a sospendere temporaneamente le sue attività, avvertendo che “decine di migliaia di persone affrontano condizioni umanitarie strazianti”.
I bombardamenti non si fermano. Il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas, riferisce che almeno 51 persone sono state uccise in tutta l’enclave nelle ultime 24 ore e 180 sono state portate in ospedale. Secondo il ministero, questo porta il bilancio complessivo delle vittime a Gaza dall’inizio della guerra a 66.148 morti e oltre 160.000 feriti.
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