Israele, sui social si scatena l'orrore contro Gerusalemme
- Postato il 10 ottobre 2025
- Italia
- Di Libero Quotidiano
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Israele, sui social si scatena l'orrore contro Gerusalemme
E poi navighi sui social e scopri che c’è un rosicamento tanto al chilo. Tutti quelli che odiano Israele e Trump sono scatenati e non riescono proprio a vedere nel presidente americano l’artefice principale dell’intesa che apre alla pace in Medio Oriente. Gli stessi palestinesi, certamente contenti se non dovranno più vivere sotto le bombe, non ce la fanno proprio e festeggiano a modo loro: sui social sono decine i video che inquadrano folle scatenate che “celebrano la pace” cantando “Khaybar, Khaybar, ya Yehud, il popolo di Gaza tornerà”, un riferimento allo storico massacro degli ebrei di Khaybar. Non esattamente un inno alla pace.
Piomba il pessimismo se si fanno sentire in questa maniera gruppi ancora assetati di sangue... Si auspica, al contrario, una piazza piena di bandiere palestinesi e israeliane insieme a tifare per una pace duratura. «Tutti dovremmo spingere in questa direzione», si fanno vivi così utenti più gentili. Arriva lo scettico: «Sarebbe come se a fine guerra, sempre sia tale, nelle piazze italiane avessero mostrato bandiere italiane, americane e naziste».
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Si affaccia il nostalgico della guerra permanente: «Non so voi, ma io non ci credo! Netanyahu non ha niente da perdere, è un criminale che ha detto di voler portare avanti la sua missione di sgombero totale dei palestinesi da Gaza. Spero di sbagliarmi» è la conclusione a cui pochi credono. Infatti la risposta immediata eccola: «Non ci credi. E ci rimarresti molto male se invece succedesse. Avevi finalmente la chiave per dividere il mondo in buoni (palestinesi) e cattivi (ebrei). Ora questa pace ti rompe il giocattolo». La domanda intrigante arriva: «Qualcuno mi spiega perché più si avvicina la possibilità della pace tra Israele e Palestina e più i propal fanno casino?». Curiosità soddisfatta: «Perché a loro fotte un cazzo, della pace e dei palestinesi, perderebbero il pretesto per dare addosso agli ebrei e, nello specifico in Italia, rompere i coglioni al governo». Rozzo, ma efficace. Il problema è l’odio che attraverserà intere generazioni, pervase da violenze coltivate in famiglia da decenni. Il ritorno alla normalità, riflettono i più, sarà lunghissimo.
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Però ci sono anche gli entusiasti. C’è chi lo scrive chiaro: «Finalmente la pace. Basta bombe, basta armi, basta violenze. Che tra Israele e Hamas operi solo la diplomazia. In questo caso bisogna dare i meriti a Donald Trump di essere stato bravo a mettere d’accordo tutte le parti». Chiude il più netto: «I pagliacci della Flotilla e i loro sostenitori non ci provino a dire la grande cazzata che la loro pagliacciata possa aver favorito gli accordi di pace tra Hamas e Israele. Si risparmino altre bufale e stupidaggini.” Daje...
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