Italia, Gattuso azzarda: Scamacca e Raspadori con la Moldavia. Il dato choc nel confronto con Pio Esposito
- Postato il 12 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Un’Italia decimata si accinge a scendere in campo a Chisinau contro la Moldavia per il penultimo appuntamento del Gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Nella conferenza stampa della vigilia Gattuso annuncia che in attacco giocheranno Scamacca e Raspadori. E non risparmia critiche a un sistema che rischia di penalizzare più di una big.
- Moldavia-Italia, Gattuso con Scamacca e Raspadori
- L'azzardo del ct e il confronto choc con Pio Esposito
- La critica al sistema delle qualificazioni
- Massima fiducia nel gruppo
Moldavia-Italia, Gattuso con Scamacca e Raspadori
Il ct punta al pokerissimo. Finora quattro vittorie su quattro da quando è subentrato a Spalletti, ma contro la Moldavia – ha detto ai microfoni di Sky Sport – “ci vuole grande impegno e rispetto. Tutti hanno in testa l’11-1 in Norvegia, ma questa è una squadra che a Reggio Emilia ci ha fatto sudare”.
E dà un’indicazione ben precisa sull’undici titolare che scenderà in campo allo Stadionul Zimbru di Chisinau. No, non giocheranno Retegui e Pio Esposito dal primo minuto, ma Raspadori e Scamacca, due calciatori che per motivi diversi si sono visti molto poco. “Partiranno titolari. A Gianluca manca minutaggio: non deve strafare, sappiamo quello che può darci”.
L’azzardo del ct e il confronto choc con Pio Esposito
Se Scamacca è stato fermato da un infortunio, fin qui l’avventura all’Atletico Madrid ha riservato pochissime soddisfazioni a Raspadori, utilizzato con il contagocce da Simeone. Basta leggere i loro numeri in stagione per capire l’azzardo di Gattuso, costretto a fare di necessità virtù.
Sommando i minuti accumulati dai due attaccanti, viene fuori che insieme hanno addirittura giocato meno di Pio Esposito. Già, per il centravanti dell’Atalanta un totale di 292′ in campo tra Serie A e Champions; per Jack 245′ tra Liga e la coppa dalle grandi orecchie. Il golden boy dell’Inter, invece, è già a quota 606′, senza contare quelli accumulati al Mondiale per Club.
La critica al sistema delle qualificazioni
La matematica non condanna ancora l’Italia ai playoff. Ma per sorpassare la Norvegia c’è bisogno di un mezzo miracolo, visto che Haaland e compagni se la vedranno in casa con l’Estonia prima dello scontro diretto.
Gattuso guarda al modello sudamericano delle qualificazioni, che andrebbe preso ad esempio per evitare esclusioni eccellenti (e proprio la Nazionale ne sa qualcosa). “Vedere il girone sudamericano con sei squadre che accedono al Mondiale in maniera diretta e la settima fa lo spareggio con l’oceanica un po’ di rammarico lo porta, la delusione è quella là. Bisognerebbe sistemare qualcosa”.
Massima fiducia nel gruppo
“Ci saranno tanti cambiamenti, senza nessuna paura” annuncia ancora Ringhio. Che sottolinea: “Ho grande fiducia nei miei ragazzi. A loro va un ringraziamento per l’attaccamento e il senso d’appartenenza. Il treno è partito e sta andando: mi aspetto che continuiamo a crescere”.
Guai a parlare dei playoff di marzo, però. “La testa è rivolta soltanto alla partita di domani. Questo non era un raduno semplice”.