Italia, Gattuso: il vero motivo dell'assenza di Chiesa, la richiesta a Kean e il caso Israele

  • Postato il 7 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Senza filtri, come sempre. Gattuso non si smentisce e nella conferenza stampa che precede il doppio impegno Mondiale dell’Italia contro Estonia e Israele, il ct dice tutto: dalla verità sulla mancata convocazione di Chiesa al caso della partita in programma a Udine contro la nazionale di Ben Shimon. Non solo: ha una richiesta per Kean e svela la telefonata avuta con Cannavaro, nuovo ct dell’Uzbekistan.

Italia, perché Chiesa non è stato convocato

Rispetto a un mese fa lo scenario non sembra essere chiamato, a sentire Gattuso. L’ex allenatore di Napoli e Milan non dribbla certo l’argomento. E sgonfia il caso prima che diventi tale.

Se l’esterno offensivo del Liverpool non fa parte del gruppo che dovrà provare a ottenere una doppia vittoria contro Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre) quanto meno per blindare il secondo posto nel Gruppo I, è semplicemente perché “non si sente al 100% e lui vuole essere al top. Questa è la verità”. Ringhio rivela anche che i due si sentono ogni settimana: “Chiesa sa cosa penso di lui, ma poi rispettare ciò che ti dice un giocatore”.

La richiesta di Gattuso a Kean

Una bacchettata che in realtà è una carezza. Perché Kean è fondamentale per questa Italia e lo ha dimostrato con i tre gol realizzati nei precedenti due incontri. Però gli chiede di più: “Deve trascinare i compagni, ha le qualità per farlo”.

I forfait di Politano e Zaccagni costringeranno Gattuso a modificare qualcosa in campo, ma il ct non ha alcuna intenzione di rinunciare all’attacco pesante con Retegui: “Sarebbe una follia cambiare ciò che funziona”.

Caso Israele e la telefonata a Cannavaro

Inutile girarci intorno: l’allerta per la sfida con Israele che si giocherà martedì prossimo è massima. Rino ribadisce quanto già affermato in occasione della pazza sfida vinta 5-4. “Questa è una partita che noi dobbiamo giocare, altrimenti perdiamo 3-0 a tavolino. Non si respira una bella aria, sappiamo che l’ambiente non è sereno: allo stadio ci saranno 5mila persone, fuori diecimila”.

Ma c’è spazio anche per una battuta delle sue, quando il discorso si sposta su Fabio Cannavaro, neo ct del già qualificato Uzbekistan. “Gli ho detto che ha cu… Lui è ai Mondiali, io sono qui in trincea”.

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Virgilio.it

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