Italia, Gattuso nuovo ct: la mission impossible di Ringhio dopo il flop di Spalletti, presentazione e debutto

  • Postato il 15 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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La Figc ha sciolto le riserve. Ora è ufficiale: l’erede di Luciano Spalletti alla guida dell’Italia è Gennaro Gattuso. Toccherà a Ringhio, reduce dall’esperienza in Croazia all’Hajduk Spalato, provare a centrare la qualificazione diretta ai Mondiali 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.

Italia, inizia l’era Gattuso: l’annuncio

Da giorni, ormai, si era capita che il tecnico calabrese aveva vinto la corsa a tre tra campioni del mondo con Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi. Ieri, poi, era arrivata anche la benedizione del capo delegazione della Nazionale, Gigi Buffon. Insomma, era solo questione di tempo. Definiti tutti i dettagli dell’accordo tra le parti, ecco l’annuncio in questa calda domenica di metà giugno: Gattuso è il nuovo ct dell’Italia.

“Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è come una seconda pelle – ha commentato il numero della Figc, Gabriele Gravina -. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica”.

Presentazione e debutto in panchina: le date

La conferenza di presentazione di Gattuso è stata fissata per giovedì 19 giugno, alle ore 11:00, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma. Tra quattro giorni, dunque, il ct si presenterà alla stampa, svelando tutto – del resto, Rino non è certo uno che si nasconde – sul suo approdo alla Nazionale, di cui è già stato assoluto trascinatore in campo da calciatore.

Per l’esordio da ct bisognerà, invece, attende il 5 settembre, quando l’Italia disputerà la sua terza partita delle qualificazioni Mondiali al Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Estonia. Una gara che va vinta a tutti i costi dopo la batosta subita a Oslo con la Norvegia e il risicato 2-0 alla modesta Moldova, che sono costati l’esonero a Spalletti.

Allenatore giramondo: la grande chance di Ringhio

Le sfide impossibili di certo non lo spaventano. Perché Rino è fatto così: è un guerriero. Lo è stato in campo, lo è anche in panchina, dove – nel corso degli anni – non sono mancate sfuriate diventate virali. Bisogna riconoscerlo: finora la sua carriera da allenatore è stata in chiaroscuro.

Milan e Napoli, dove ha vinto una Coppa Italia fallendo poi la qualificazione in Champions, le vette più alte toccate, dopo aver guidato Sion, Palermo, Ofi Creta e Pisa, che ha portato in Serie B vincendo la finale playoff col Foggia di De Zerbi. A Firenze neppure è cominciata l’avventura, mentre non è andata benissimo a Valencia e Marsiglia. In Croazia, invece, ha compiuto un mezzo miracolo con una società al verde. Ora Gattuso è un bivio. Proprio come l’Italia.

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Virgilio.it

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