Italia, Gattuso spiega la mossa Retegui-Kean: il confronto con Spalletti e quel coraggio che fa la differenza
- Postato il 5 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Goleada doveva essere, goleada è stata. Cinque sberle all’Estonia, tutte nella ripresa. Ma potevano essere molte di più se si analizzano le statistiche. Fa nulla, va bene così. La prima di Gattuso è forse andata anche al di là di ogni più rosea aspettativa, visto il recentissimo passato. Scatta – ed è inevitabile che sia così – il confronto con Spalletti. Retegui–Kean insieme non potevano essere sperimentati prima?
- Italia, Gattuso spiega la mossa Retegui-Kean
- Il confronto con l'Italia post Europeo di Spalletti
- Ha vinto il coraggio di osare di Rino
Italia, Gattuso spiega la mossa Retegui-Kean
Bisogna ammetterlo: nei giorni che hanno preceduto la sfida con l’Estonia Gattuso ha un po’ bluffato. Ci sta, lo richiede la missione da portare a compimento. Aveva spiegato che le goleade non fanno parte del dna dell’Italia, che non era nei suoi pensieri, che preferiva concentrarsi sulla prestazione per assicurarsi l’intera posta in palio. Chiamiamola pure bugia bianca.
Perché poi a Bergamo Ringhio si è presentato con Retegui e Kean insieme dal primo minuto e ha preso a pallate i modesti avversari dopo un primo tempo maledetto e senza reti. “Abbiamo giocato con due attaccanti, mettendo in preventivo che qualche ripartenza la potevamo prendere – ha spiegato ai microfoni della Rai -. È normale che quando si alza il livello giocare in questo modo è difficile, perché ti esponi a qualche rischio. Però oggi, contro un avversario che ha meno di noi, era giusto provare a schierare una squadra offensiva”.
Il confronto con l’Italia post Europeo di Spalletti
Nessun accenno al passato, per carità. Il ct ha la testa rivolta solo al prossimo impegno – delicatissimo – di lunedì contro Israele, che ne ha fatti quattro alla Moldova ed è avanti di 3 lunghezze nella classifica del Gruppo I con una gara in più rispetto agli azzurri. “Sarà difficile, ma noi abbiamo un obiettivo per far tornare l’entusiasmo agli italiani. Nel calcio si può sbagliare, però a me piace vedere una squadra che corre, che lotta” ha rimarcato l’ex allenatore di Napoli e Milan.
Kean, Retegui, il ritorno degli esterni: Politano e Zaccagni sono risultati tra i migliori. Con Spalletti, che dopo il disastro a Euro 2024 si è trincerato dietro il 3-5-1-1, erano spariti dai radar. L’Estonia sarà pure un’avversaria modesta, ma l’Italia vista a Bergamo ha ritrovato gioco, spirito di iniziativa e soprattutto imprevedibilità.
Ha vinto il coraggio di osare di Rino
L’esordio è di quelli da ricordare, poi sarà il campo a giudicare l’operato di Gattuso. Che parte da una certezza: la difesa a 4. Da lì nasce il coraggio di osare, quel coraggio venuto a mancare a Spalletti, che sembrava essere risorto dalla ceneri del fallimento europeo, salvo poi smarrirsi e non riuscire più ad apportare correttivi: il naufragio con la Norvegia è stata la naturale conseguenza di un disastro annunciato.
Ringhio ha lanciato subito un messaggio che rompe col passato e guarda al futuro con rinnovata speranza. L’Italia delle due punte vince e sa pure stravincere. Contro Israele si va a caccia di conferme Mondiali.