Italia-India, chi ci sarà al Forum imprenditoriale di Brescia
- Postato il 4 giugno 2025
- Economia
- Di Formiche
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L’India, terzo polmone dell’economia mondiale dietro solo al Dragone e agli Stati Uniti, sta un poco alla volta stringendo i bulloni con lo Stivale. Il Forum imprenditoriale di Nuova Delhi, lo scorso aprile, ha fatto da testa di ponte, sancendo il primo, vero, scambio di vedute tra le imprese italiane e quelle indiane. D’altronde, la fame di tecnologia e know how è reciproca e abbraccia molti dei settori considerati strategici, dall’aerospazio alle rinnovabili, passando per la cantieristica e la Difesa. Adesso è tempo di un secondo giro, con il Forum imprenditoriale per la crescita Italia-India, in programma a Brescia.
Nel 2025, probabilmente, il Pil indiano supererà quello del Giappone per stabilirsi in quarta posizione nella classifica delle maggiori economie del mondo, con una ricchezza prodotta di oltre 4.300 miliardi. Nel 2027, se tutto continuerà positivamente, supererà la Germania e occuperà il terzo posto, dietro a Stati Uniti e Cina. La tendenza è chiara, soprattutto se la stagnazione tedesca sarà lunga e se l’euro continuerà a essere debole rispetto al dollaro. A fine decennio, il terzetto di testa sarà dunque formato dalla potenza dominante, gli Stati Uniti, dalla potenza che li sfida, la Cina, e dalla potenza emergente, per l’appunto l’India.
L’Italia figura nella rosa ristretta dei partner più affidabili, dietro a Germania e Giappone con un flusso di 755 milioni di dollari, ma atteso a oltre un miliardo entro il 2028, con un’accelerazione dell’8,6%. Tra i segmenti del business, poi, dallo spazio alla green economy, passando per la cosmetica e i trasporti, l’Italia figura quasi sempre tra i primi dieci fornitori globali. Ora è tempo di cementare il tutto. L’occasione arriverà proprio con il nuovo appuntamento a Brescia, il prossimo giovedì.
Di che si tratta? I lavori si terranno presso il Complesso museale di Santa Giulia, presieduti dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani e dal ministro del Commercio e dell’industria dell’India, Piyush Goyal, e vedranno la partecipazione di istituzioni e imprese dei due Paesi. L’obiettivo, ha chiarito la Farnesina in una nota, è “proseguire il percorso di rafforzamento della cooperazione economico-commerciale bilaterale, in continuità con il Forum imprenditoriale scientifico e tecnologico che si è svolto il 10 e 11 aprile scorsi a New Delhi”.
Scendendo nel dettaglio, l’evento bresciano inizierà con lo svolgimento di tavoli tematici con la partecipazione di imprese, associazioni e agenzie italiane e indiane. Tavoli che approfondiranno tutti quei quei comparti in cui sono emersi i maggiori margini di collaborazione: industria 4.0 (meccanica e agroindustria), transizione energetica ed economia circolare (rinnovabili, waste-to-energy, smart cities), trasporti (ferrovie, veicoli e componentistica auto), spazio e difesa. A seguire Tajani e Goyal apriranno la sessione plenaria, che sarà aperta alla partecipazione della stampa. Al termine dei lavori, alle 15, si terrà una conferenza stampa dei due ministri.
E chi ci sarà a Brescia? Premesso che oggi in India operano imprese italiane quali Stellantis, New Holland, Magneti Marelli, Enel Green Power, Italferr, Maire Tecnimont, Bonfiglioli, Ferrero, Bauli, Piaggio, Carraro, Maschio Gaspardo, Prysmian, Techint, Luxottica, Safilo, Danieli, Saipem, Brembo, Marposs, StMicroelectronis, WeBuild, Mapei, Maccaferri, Perfetti Van Melle, Tessitura Monti e Benetton, il panel di Brescia risulterà decisamente nutrito e vedrà la presenza di numerosi manager e imprenditori. Tra questi, Nimesh Chinoy, marketing director, Electronics Devices Worldwide, Andrea Diasparro, group sales director and board member, Danieli Officine Meccaniche, Manuela Galante, marketing director Metalgalante, Claudio Bicelli, ceo Bicelli Hydraulics, Stefano Scaglia, ceo Scaglia Indeva e Alberto Carozzo, sales director, Sparkle.
E ancora, Paola Artioli, ceo Asonext, Giovanni Marinoni, vice president, Ori Martin, Mariano Negri, ceo di Cmd, Paolo Groff, ceo di Phoenix, Claudio Di Stefano, general manager, Sideridraulic System, Guido Parissenti, ceo di Apogeo Space, Sakthivel Ramaswamy, a capo di Kkr Engineering, Filippo Cristian Daffina, deputy head of defence&Intelligence, Cosmo-SkyMed and Business Development, e-Geos e Giorgio Spada, export S&M director Thales Alenia Space Italia. Infine, tra gli istituzionali, Giorgio Marsiaj, delegato perl’Aerospazio di Confindustria, Giovanni Gorno Tempini, presidente Cassa Depositi e Prestiti, Alessandra Ricci, amministratore delegato Sace e Regina Corradini D’Arienzo, ceo di Simest.