Italia-Israele ad alto rischio: blindato il ritiro degli Azzurri, il piano del Mossad e quello dei ProPal

  • Postato il 13 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’Italia con una vittoria a Udine domani contro Israele blinderebbe il secondo posto del girone di qualificazione al Mondiale. La Norvegia ormai appare irraggiungibile, quindi il passaggio tramite i playoff rimane l’unica speranza di strappare il pass per il Nord America. Per la terza edizione consecutiva gli Azzurri non si qualificano direttamente alla fase finale di un Mondiale, sperando in un finale diverso rispetto a quello delle precedenti due. Dunque una partita che conta moltissimo in campo, e che scotta anche fuori.

Italia-Israele, il rischio delle manifestazioni ProPal

La qualificazione ai playoff per l’Italia conta tantissimo, ma nel frattempo fuori c’è una macchina della sicurezza enorme che ha militarizzato la città di Udine e lo stadio “Friuli” anche tramite lo schieramento dei Reparti Speciali. La Uefa ha classificato la partita ad alto rischio, ma nominando un solo security officer, non due come si fa solitamente per quelle ad altissimo rischio. La maggiore “minaccia” alla sicurezza per la partita di domani è rappresentata dalle manifestazioni ProPal.

L’accordo di pace tra Israele e Palestina non ha fermato le proteste. Già prima del cessate il fuoco il movimento era arrivato fino a Coverciano per chiedere all’Italia di non giocare la partita contro Israele. Ieri un nuovo corteo fino al “Friuli” con uno striscione: “Stop al genocidio a Gaza”. Le manifestazioni comunque sono state tutte autorizzate e non si registrano pericoli di infiltrazione di black bloc.

Stadio “Friuli” militarizzato. Il Mossad protegge Israele

L’altra zona sensibile è quella attorno allo stadio. Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha offerto tutto il sostegno necessario alla Questura di Udine in termini di uomini e mezzi per militarizzarla nel migliore dei modi: dalle classiche barriere di cemento ai blindati e gli idranti. La sicurezza sarà garantita anche dai reparti speciali nei luoghi di massimo livello di rischio. Anche Israele si affida ai suoi reparti speciali per proteggere la squadra.

Si vuole evitare ogni azione, a partire da quelle semplicemente dimostrative, che potrebbero creare disagi importanti. Per farlo, ad accompagnare la federcalcio israeliana ci sono uomini delle forze dell’ordine e reparti speciali che sembrano raddoppiati rispetto a quando giocarono a Udine un anno fa, si parla di 15-20 fra ufficiali e operatori.

Italia, ritiro blindato

Protezione anche attorno al ritiro dell’Italia, che è stato blindato dalla Questura di Udine, per evitare quanto successo a Coverciano. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha confermato la decisione della Uefa di classificare l’alto grado di rischio per la partita. Quindi la capienza è stata ribassata da 22mila a 16mila (a ieri oltre 8mila biglietti venduti) e la Federazione è pronta a inviare un numero di steward maggiorato di almeno un centinaio rispetto al solito.

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