Italiano ucciso Spagna, indagine unica anche su un secondo cadavere in un bagagliaio
- Postato il 13 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Un cittadino italiano è stato trovato morto, con ferite di arma da fuoco, nella zona rurale di El Cantal, a Lorca (Spagna). La scoperta, scrive oggi il Mattino di Padova, è avvenuta martedì scorso da parte della Guardia Civil, allertata dall’anziana madre, che viveva con lui. Poco dopo, nella frazione di Ramonete, a 15 chilometri di distanza, è stato trovato un secondo cadavere, di un cittadino marocchino con precedenti per traffico di droga, nascosto nel bagagliaio di una Peugeot bianca, sempre con ferite da arma da fuoco. Le due scoperte, avvenute a pochi minuti di distanza, sono al centro di un’inchiesta unificata, per cui si ipotizza un regolamento di conti legato al narcotraffico.
Giuliano Velo, originario di Fontaniva (Padova), viveva in una casa di campagna dove coltivava mango, dai primi anni ’90, quando il suo nome comparve in alcune indagini venete su droga e contrabbando. Nel 2011 fu arrestato in un’indagine che portò al sequestro di 2.600 chilogrammi di marijuana e fu condannato a otto anni. Nel 2017 fu fermato e poi rilasciato nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Giuseppe Nirta, esponente della ‘ndrangheta, ucciso a colpi di pistola nel sud della Spagna. Le autorità italiane sono state informate attraverso il canale di cooperazione Europol, vista la possibilità di connessioni tra reti criminali operanti tra Veneto, Andalusia e Nord Africa.
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